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29. 03. 2024 13:37

Zona arancione: tutte le novità in Lombardia

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Scatta oggi la zona arancione in tutta la Lombardia. Le differenze rispetto al regime restrittivo della zona rossa riguarda sia gli spostamenti che le attività commerciali, ma anche il mondo dell’istruzione.

Autocertificazioni. Da oggi in zona arancione è possibile muoversi all’interno del proprio Comune, senza autocertificazione. Resta valido il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00, fascia oraria nella quale ci si può muovere per lavoro, urgenze e salute. Si possono visitare i parenti, entro i confini del Comune, una sola visita al giorno e con due persone conviventi al massimo, esclusi i figli minori di quattordici anni. L’autocertificazione è comunque necessaria (sempre per i soli motivi di lavoro, urgenze e salute) per uscire dai confini comunali o per andare in un’altra Regione.

Seconde case. Resta possibile recarsi nella propria seconda casa anche se si trova in un’altra Regione e anche se in zona rossa. Ad ogni modo, lo spostamento è ammesso solo per conviventi e non per amici e parenti. Va comunque certificato che si tratta di una seconda abitazione di proprietà o in affitto con contratto stipulato prima del 14 gennaio 2021.

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Scuola. In zona arancione tornano in classe anche i ragazzi delle seconde e terze medie, mentre, per quanto riguarda le superiori, le lezioni in presenze varieranno da un minimo del 50% ad un massimo del 75% del piano didattico.

Negozi. Con la zona arancione riaprono i negozi di beni non essenziali (ad esempio tutti i negozi di moda), i parrucchieri e i centri estetici. Riaprono anche i negozi all’interno dei centri commerciali, ma solo nei giorni feriali. All’interno dei centri commerciali, nei fine settimana, restano aperti solo gli alimentari e le farmacie.

Bar e ristoranti. Rispetto alla zona rossa le regole per bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie restano invariate anche in zona arancione. Non si può effettuare servizio al banco o al tavolo, ma è solo consentito l’asporto fino alle 22.00 per i ristoranti e i bar con cucina e fino alle 18.00 per tutti gli esercizi pubblici senza cucina. E’, invece, permessa senza limiti di orario la consegna a domicilio.

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