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29. 03. 2024 10:01

Ecco perché è un anno da ricordare. Ci ritroviamo nel 2019!

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Non è stato un anno come gli altri. Non lo è stato. Ed è giusto sottolinearlo a pochi giorni dal Natale, primo (o ultimo, dipende dai punti di vista) divisorio tra ciò che è stato e ciò che sarà. O che ci auguriamo possa essere.

Ebbene, nel 2018 Mi-Tomorrow ha messo il turbo nel vero senso della parola. E lo ha fatto ritagliandosi in maniera definitiva, dopo 911 numeri dall’ormai lontano settembre 2014, un posto al sole (o alla nebbia, ça va sans dire) nell’editoria gratuita italiana. Siamo e rimaniamo, cinque anni dopo, l’unico quotidiano in distribuzione nel pomeriggio della nostra città. Con una fascia oraria che, da tre mesi, si è dilatata andando ad abbracciare la pausa pranzo e mantenendo l’estensione fino ad aperitivo “inoltrato”.

Ma Mi-Tomorrow, da quest’anno, è molto di più: un sito tutto nuovo sviluppato dagli amici di QuaterPass che ci ha permesso di crescere in visualizzazioni e condivisioni di circa il 700% in pochi mesi; un sistema social che viaggia su binari indipendenti, da un Facebook che – oltre ad approfondimenti giornalistici – propone contenuti video, sondaggi e non solo, ad un Twitter strettamente incanalato sui binari dell’informazione fino al profilo Instagram che è regno del nostro occhio fotografico sulla città e della satira pungente disegnata per noi e firmata da Michelangelo Manente; una distribuzione molto più capillare e che, oltre ad una base di dieci punti hand-to-hand, garantisce la copertura di oltre trenta locali compresi nella circonvallazione interna di Milano; un sistema radio-tv che conferma la nostra partnership settimanale con Milanow (canale 191 del digitale terrestre del gruppo Mediapason-Telelombardia), Radio Reporter e, da poche settimane, con Radio Number One; una campagna pubblicitaria importante che, se girate abitualmente la città, vi avrà senza dubbio permesso di incrociare il nostro nome in diverse linee di autobus e soprattutto, negli ultimi due mesi, su un tram completamente brandizzato per le vie del centro.

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A tutto ciò – e, credetemi, non è poco per le forze a disposizione – fanno da contorno ricco la partnership assodata con Artigiano in Fiera – che ci ha visti in distribuzione esclusiva per il quinto anno consecutivo a Rho – e le grandi novità tra cui citiamo Golosaria, Milano Calcio City, The Milan Coffee Festival, Artisti del Panettone, Walking Day, MiVeg, Super e G! come giocare. Chi si loda si sbroda? Può essere. Ma in un settore in cui si registrano tagli di personale e di compensi e in cui anche i grandi gruppi lamentano difficoltà a vario titolo, Pradivio continua a mantenere vivo e – quando possibile – a migliorare il sogno di un giornale gratuito diverso, fresco ma non per questo leggero, colorato ma non per questo infantile.

E, con alle spalle una concessionaria come Opq – Organizzazione pubblicità quotidiani che crede fermamente nella nostra realtà, tutto diventa estremamente più semplice e gratificante. Gratificante come il gruppo di trenta giornalisti che con noi collaborano e che a noi regalano storie di fascino e di servizio, servizi puntuali e che non si fermano alle apparenze. Insomma, cerchiamo di puntare al meglio anche quando sembra impossibile. Anche quando, a volte, “non ce n’è”.

Eppure faremo in modo di esserci sempre. Almeno finché ci sarà questa Milano così bella da raccontare.

Tanti auguri!

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