La battaglia dell’Ospedale in Fiera entra nel vivo. All’interno dei padiglioni ci sono 57 persone intubate. Un terzo di loro sono straniere e sono lo specchio di quanto ormai il Covid non metta più a rischio solo gli anziani: l’età media tra le corsie è scesa a 64 anni.
La situazione. «Siamo stati rimproverati perchè l’Ospedale in Fiera non si riempiva ed ora eccoci qui», erano state ieri le parole amare di Nino Stocchetti, responsabile Neurorianimazione del Policlinico di Milano e direttore del Padiglione del Policlinico in Fiera.
Nonostante le polemiche degli scorsi mesi, i medici continua a lavorare a testa bassa. «Poi è arrivata l’estate e noi non abbiamo smantellato la Fiera, la decisione che ha preso il Policlinico è stata quella di mantenerla efficiente – ha dichiarato Stocchetti -. Sembrava che il problema Covid fosse risolto. Noi non siamo caduti nelle polemiche e abbiamo lavorato. Il Policlinico ha assunto personale, ha mantenuto efficiente la Fiera, ha aperto una Terapia intensiva in più e purtroppo la seconda ondata è arrivata».
Pronti al picco. Dall’inizio della seconda ondata sono transitati qui 70 pazienti che sono ruotati sui 60 posti letto disponibili. Tuttavia le richieste di ricoveri continuano e si continuerà ad attivare nuovi posti.
«L’ obiettivo sarebbe quello di aprire ulteriori 14 posti letto per arrivare a 74 e entro la fine della settimana aprire un ulteriore modulo per arrivare fino a 88-90 posti letto di terapia intensiva – spiega Nicola Bottino, anestesista e rianimatore del Policlinico -. Questo è il programma che speriamo di seguire per fornire posti che servono, perché dal coordinamento ci vengono chiesti più letti di quelli che possiamo fornire».
La Fiera è stata concepita per avere 221 posti di rianimazione: 157 sarebbero pronti. Ma un conto è avere letti, un altro poterli usare. E qui il tema torna ai numeri del personale. Per ora sono operativi 60 medici e 130 infermieri.
Una corsa contro il tempo nonostante i decorsi nelle intensive siano lunghi, nella migliore delle ipotesi 20 giorni. Solo ieri è stato trasferito in Pneumologia il primo paziente entrato in FIera il 23 ottobre. Quattro tra le persone intubate invece non ce l’hanno fatta.