Buche nelle strade milanesi, la nostra prova su strada

Il Comune mette le pezze: parte la manutenzione delle strade

Hanno fatto passare un brutto Natale al sindaco Giuseppe Sala e al suo assessore alla Mobilità, Marco Granelli. Ma, soprattutto, hanno fatto arrabbiare i milanesi. Le buche, generate dalle piogge cadute abbondanti a novembre e dicembre su Milano, hanno costretto a veri e propri slalom automobilisti, motociclisti e ciclisti.

 

I fatti, documentati con una raffica di fotografie postate anche sulla pagina Facebook di Mi-Tomorrow, hanno aperto inevitabilmente il dibattito sulle risorse messe a disposizione dal Comune per la manutenzione stradale.

Il mal di pancia. Di fronte ad una pioggia di protesta il sindaco Sala si era impegnato, con un messaggio social, a prevedere fondi raddoppiati nel 2020 per la cura delle strade: Milano sta attraversando un periodo di grande trasformazione che la porta a essere molto attrattiva e dinamica.

Essere più viva, però, vuol dire anche essere più vissuta – ha spiegato il 23 dicembre -. Il manto stradale fotografa un problema che va gestito senza esitazioni.

Individuarne le cause è esercizio complesso e per nulla esaustivo: è cambiato il clima, piogge incessanti si concentrano in alcuni periodi, sono aumentate in modo esponenziale le consegne a domicilio. Spesso anche i turisti (che sono raddoppiati in pochi anni) ricorrono all’uso dell’auto per muoversi in città.

Tutto ciò concorre ad accrescere l’usura del manto stradale, ne siamo consapevoli. Così come siamo consapevoli che si debba intervenire con maggiore intenzione e determinazione per porre rimedio alla situazione.

E ancora: per questo motivo il 2020 sarà l’anno della svolta: abbiamo deciso di raddoppiare i fondi per la cura delle strade. Perché i milanesi hanno diritto a vie, vicoli, viali, controviali e piazze in buono stato. È una questione di sicurezza, prima ancora che di decoro.

Primi risultati. Ad aggiornare lo stato d’avanzamento dei primi lavori è l’assessore Granelli, che ha parlato di 49 milioni di euro per la manutenzione stradale nel 2020 contro i 22,4 milioni utilizzati nel 2019.

In via Breda, nel Municipio 2, è stata una delle prime quattro strade interessate dall’asfaltate a caldo dei tratti ammalorati. Analoghi interventi sono stati effettuati in via Brofferio, nel Municipio 9, e in via Varanini, ancora nel Municipio 2.

Gli umori. Tutto bene? Insomma. La fiducia non è proprio alle stelle dopo le gruviere pre-natalizie. Anche i lettori di Mi-Tomorrow, sollecitati nei giorni scorsi con un sondaggio, non sembrano soddisfatti delle promesse e degli interventi realizzati: il 53 per cento non ritiene che il problema verrà affrontato e risolto, mentre il 47% esprime fiducia nei confronti del piano promesso da Palazzo Marino.

La promessa

49 milioni
Lo stanziamento per la manutenzione stradale nel 2020

22,4 milioni
La spesa per le buche nel 2019

IL BOTTA E RISPOSTA

«Abbiamo deciso di raddoppiare i fondi per la cura delle strade nel 2020. I milanesi hanno diritto a vie, vicoli, viali, controviali e piazze in buono stato. E’ una questione di sicurezza, prima che di decoro».
Giuseppe Sala, Sindaco di Milano

«Sono abituato al disastro di Roma, non mi aspettavo di trovare simile disattenzione e incuria anche a Milano. Non vorrei che Sala si fosse montato la testa».
Matteo Salvini, Leader Lega

IL SONDAGGIO

Il Comune di Milano garantisce maggiori risorse per la manutenzione delle strade dopo le numerose segnalazioni di buche prima delle festività natalizie. Basteranno?

Posted by Mi-Tomorrow on Tuesday, 7 January 2020

Le vostre segnalazioni

La buca in Viale Lunigiana
Doni Tombolato – la buca in Viale Lunigiana angolo M.Gioia
buche Stefano Ughino
Buche: Stefano Ughino – Viale Argonne
buche gabriele paresce
Buche: Gabriele Paresce – Via Solari
buche Ivan Sal
Buche: Ivan Sal – Via Volturno

Un post senza precedenti

Il 22 dicembre abbiamo sollecitato i lettori sulla pagina Facebook di Mi-Tomorrow, chiedendo di segnalarci le buche sulle strade di Milano. Il post ha raggiunto 14.389 con 1.987 interazioni e 322 immagini pervenute alla nostra redazione anche attraverso posta elettronica e i canali Twitter e Instagram.

Buche nelle strade, esiste un materiale innovativo

Il Gipave è stato già utilizzato per la Milano-Meda

Margherita Abis

Si chiama Gipave, è un supermodificante a base di grafene, ed è un materiale ultra innovativo che può essere da ora utilizzato per la realizzazione del manto stradale.

Iterchimica, azienda che opera nel campo degli additivi per l’asfalto, e Città metropolitana di Milano hanno lanciato il progetto per inaugurare una strada al grafene e realizzare il rifacimento di un tratto della SP35 Milano-Meda; oltre che di un tratto della SP40 Lacchiarella. Ora l’obiettivo è quello di avviare anche una fase di produzione e commercializzazione del materiale.

Il materiale. Il grafene è un materiale iper resistente e iper ecologico: migliora le prestazioni delle pavimentazioni stradali, aumentando la resilienza e diminuendo la suscettibilità termica. Raddoppiando la vita utile del manto stradale. I risultati? Quelli ottenuti in laboratorio e su strada fino a ora dimostrano un aumento della durata della pavimentazione del 250%.

L’amministratore. «Spesso sentiamo parlare delle strade solamente al negativo a causa di buche o traffico – ha commentato Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica – ma non tutti sanno che già ora è possibile realizzare pavimentazioni green, high-tech, altamente resistenti, ecosostenibili e al 100% riciclabili, grazie a una tecnologia made in Italy.

Quattro anni fa, usufruendo di un bando di Regione Lombardia, abbiamo iniziato a studiare e a progettare nei nostri laboratori un additivo al grafene e a testarne gli effetti sugli asfalti con risultati impressionanti in termini di durata e aumento della vita utile della pavimentazione.

Oggi, insieme a Città metropolitana di Milano, possiamo continuare i test su strada per raccogliere ulteriori dati con un progetto che rispetta tutti i requisiti previsti nei capitolati d’appalto vigenti in Italia. Gipave consentirà il riciclo di materiali, l’aumento della durata delle strade e la conseguente diminuzione della manutenzione ordinaria e straordinaria».

Il progetto. Il progetto è stato finanziato da un bando di Regione Lombardia, sviluppato con la collaborazione di G.Eco, Università degli Studi di Milano Bicocca e Directa Plus. L’obiettivo della sperimentazione? Il rifacimento dei tre strati della pavimentazione stradale (base, binder, usura) di un tratto di circa 500 metri della Strada Provinciale 35 Milano-Meda, direzione Milano, ma anche della Strada Provinciale 40 Lacchiarella, su un tratto di 600 metri.

I PUNTI DI FORZA

Incrementare sensibilmente la vita utile delle strade rendendole green e high-tech

Il progetto è in linea con i capitolati d’appalto vigenti che prevedono l’utilizzo di asfalto riciclato per la realizzazione della nuova strada

La maggiore durabilità della pavimentazione contribuisce a prevenire la formazione di buche e di conseguenza riduce i costi di manutenzione nel tempo