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25. 04. 2024 01:28

Evviva il maiale: anche a Milano scatta il Capodanno cinese

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Si chiama anche Festa di primavera o Capodanno lunare, ma per i più è noto semplicemente come Capodanno cinese, una delle più importanti festività orientali. E anche Milano si prepara a tingersi di rosso, il colore simbolo della tradizione. Le celebrazioni prendono il via già nel weekend e aprono il countdown per il giorno del Capodanno, che quest’anno cade il 5 febbraio.

La data di inizio può variare di circa un mese e può cadere tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. Il periodo di festeggiamenti poi dura per quindici giorni e si conclude con il “festival delle lanterne”. Oltre che in Cina, la festività è sentita anche in Corea, Mongolia, Singapore, Malaysia, Nepal, Bhutan, Vietnam, Taiwan e in Giappone.

Secondo l’astrologia cinese, a ogni anno corrisponde un segno zodiacale, che è rappresentato da un animale, seguendo cicli di 12 anni. E il 2019 è l’anno del Maiale: addio all’anno del Cane dunque, per far posto a quello che figura come l’ultimo animale dello zodiaco cinese. Il prossimo anno del Maiale sarà nel 2031 e in passato lo sono stati il 1923, 1935, 1947, 1959, 1971, 1983, 1995 e il 2007.

Esistono però cinque tipi diversi di maiale, ognuno corrispondente ad altrettanti elementi: Oro, Legno, Acqua, Fuoco e Terra. Quello che prenderà il via il 5 febbraio, per la precisione, è l’anno del Maiale di Terra. I cinesi non hanno dubbi: chi nascerà nel 2019 avrà un animo comunicativo, sarà popolare tra gli amici e con un ottimo senso del tempo. Tutte caratteristiche tipiche del segno del Maiale di Terra.

Più in generale, secondo l’astrologia, le persone nate sotto il segno del Maiale sono affettuose, affidabili nei rapporti, determinate, responsabili, generose, calme, serene e diligenti. Godono di buona salute, sono fortunate nella carriera e le professioni che risultano più adatte al loro profilo sono quelle di veterinari, albergatori, ristoratori e restauratori di interni.

Secondo la tradizione, l’anno del proprio segno zodiacale porta sfortuna, perché si offende Tai Sui, il Dio dell’Età della mitologia cinese. Quindi per tutti quelli nati sotto il segno del Maiale, si prospetta un anno irto di ostacoli, ma non mancheranno nemmeno le opportunità.

I momenti più importanti che scandiscono la tradizione sono il giorno della vigilia (quest’anno cade il 4 febbraio), da trascorrere rigorosamente in famiglia: in cinese si chiama 除夕 (si legge Chúxī). Poi ovviamente il giorno stesso del Capodanno (5 febbraio), chiamato 初一 Chūyī, e infine la festa delle lanterne, che cadrà il 19 febbraio.

Ma come si celebra questa festività, secondo la tradizione? Con spettacoli, fiere, danze tradizionali, che contornano tutti i quindici giorni. Il giorno di capodanno si trascorre con i parenti e con tutta la famiglia allargata e i cibi che vengono serviti in tavola sono normalmente pesce, ravioli e involtini primavera.

Le case vengono decorate con addobbi e gadget a tema e il colore portafortuna è il rosso: la leggenda narra infatti che il rosso spaventi il mostro Nian. Particolarmente di buon auspicio sono le “hong bao”, buste rosse utilizzate per regalare denaro, che di solito consegnano i nonni ai nipoti. La cultura cinese, inoltre, è molto attenta al pragmatismo e alla superstizione.

Il primo giorno dell’anno è vietato farsi lo shampoo o fare pulizie domestiche: porta sfortuna perché significherebbe lavar via la buona sorte. E non è ammesso nemmeno consumare zuppe, alimento considerato povero. Durante i festeggiamenti, non mancano scoppi di petardi e spettacoli pirotecnici, parate e le tradizionali danze del drago o del leone. Anche a Milano esploderanno fuochi d’artificio e danze folkloristiche, per dare il via alla festa più rossa dell’anno.

Montenapoleone si prepara
Da domenica speciale omaggio alla Cina

Un calendario di eventi che faranno da cornice al Capodanno cinese e che si svolgeranno da domenica prossima, 3 febbraio, fino a quella successiva, lungo via Montenapoleone. Gli appuntamenti si svolgono con il patrocinio dell’Ambasciata cinese e del Comune di Milano. Per tutto il periodo, rimarrà in esposizione la mostra fotografica “Liu Bolin. Hiding in the Fashion Districts” curata dall’artista cinese conosciuto come The Invisible Man.

Nelle sue installazioni combina performance e fotografia, si mimetizza con l’ambiente per analizzare la tensione che esiste tra l’individuo e la società. I visitatori potranno ammirare venti opere esposte a cielo aperto, grazie a pannelli autoportanti che ripercorrono la poetica dell’artista. Contemporaneamente, una manifestazione “gemella” andrà in scena anche a Roma.

Mercoledì prossimo, 6 febbraio, dalle 15.00, presso la Sala Orlando dell’Unione Confcommercio di Milano, si terrà un forum sull’economia cinese dal titolo “Consumi, turismo, lusso: i driver dell’economia cinese all’epoca di Xi Jinping”.

«Uno dei nostri impegni – commenta il presidente di MonteNapoleone District, Guglielmo Miani – è quello di sviluppare iniziative volte a migliorare il sistema ricettivo del distretto nei confronti dei clienti extra europei e non solo.

Oltre all’essere pionieri con WeChat (piattaforma cinese di comunicazione, che supporta messaggi di testo e vocali, ndr) l’organizzazione di un evento per la clientela cinese, che rappresenta la nazionalità preminente tra gli acquirenti del distretto, ci consente di avvicinare le due culture guardando ad un target di alto profilo che apprezza le eccellenze del nostro Paese».

È la prima volta che il MonteNapoleone District decide di inserire al suo palinsesto il “Chinese New Year” e l’obiettivo è accogliere i turisti cinesi (anche nel 2018 si sono rivelati i clienti più importanti del Quadrilatero) che sceglieranno di trascorrere le proprie vacanze nel capoluogo meneghino.

Le boutique aderenti all’iniziativa in tutto il periodo attiveranno una serie di servizi dedicati alla clientela cinese, allestiranno vetrine a tema con capi e accessori pensati secondo il gusto orientale. «Banditi il bianco e il nero – spiegano gli organizzatori – colori indossati in occasione dei funerali, e largo al rosso, che secondo la tradizione cinese invece è un colore di buon auspicio.

Tra gli acquisti prediletti, collane, cravatte e cinture sono perfette per le coppie ma altamente sconsigliate per gli amici. E niente cappelli verdi, perché in cinese indossare un cappello di quel colore significa infedeltà coniugale».

LA NOSTRA SELEZIONE DI APPUNTAMENTI

LO SHOPPING CON DIGITAL TO ASIA
Durante il periodo del Capodanno cinese, lungo via MonteNapoleone dal 5 al 10 febbraio ci saranno i promoter della start up Digital to Asia, che accompagneranno i turisti cinesi nello shopping. Faranno giocare i passanti con le tradizionali “hong bao” in versione digitale, le classiche buste regalo rosse, che da tradizione contengono banconote di buon auspicio: offriranno speciali coupon, pensati per far sentire a casa i turisti cinesi

L’INSTALLAZIONE DI CATHAY PACIFIC
Una maxi installazione a forma di maiale gonfiabile, alta oltre tre metri. Dal 4 al 10 febbraio, un grande ambient media verrà installato in largo La Foppa per augurare a tutti un felice “anno del Maiale”. L’idea arriva da Cathay Pacific, compagnia aerea con sede a Hong Kong, che in questo modo invita i passanti a “volare a festeggiare”, approfittando delle loro offerte. L’installazione è ideata dall’agenzia di comunicazione integrata Pr & Go up Communication Partners

I LABORATORI DELL’ISTITUTO CONFUCIO
Sono tre gli incontri organizzati per il Capodanno Cinese proposti dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Si inizia domenica 3 febbraio alle 15.30, alla biblioteca Cadioli di Sesto San Giovanni (in via Dante 6), con un laboratorio su racconti e leggende del Capodanno cinese, dedicato ai piccoli dai 4 ai 10 anni. Domenica 10, l’Istituto partecipa alla tradizionale parata milanese in zona Sarpi, dalle 14.00. Mentre il 19, sempre alle biblioteca Cadioli di Sesto, alle 18.00 c’è un workshop di calligrafia cinese. Per iscrizioni: info.confucio@unimi.it.

BON WEI CHE CELEBRA IL ROSSO
Per due settimane, dal 4 al 17 febbraio, il ristorante cinese Bon Wei di Milano (via Lodovico Castelvetro 16/18) celebra il Capodanno Cinese con un menù ad hoc, che strizza l’occhio alla tradizione e mette al centro il rosso: spiccheranno zuppe e risotti rossi, maiale agropiccante, funghi asiatici, gnocchi e cernia. Tutti prodotti che vogliono celebrare l’anno del Maiale. Il menù è creato dallo chef Zhang Guoqing e in abbinamento viene proposta una selezione di champagne e vini di Cuzziol GrandiVini.

LA PARATA IN PAOLO SARPI
Ormai tradizionale e coloratissima la parata di via Paolo Sarpi che ogni anno veste a festa il quartiere di Chinatown in occasione del Capodanno. Uno spettacolo variopinto in costume, dove al centro ci saranno danze popolari e show musicali. Dragoni di carta e tinte rosse animeranno la giornata. L’appuntamento è per domenica alle 14.00 in piazza Gramsci. Da lì, la parata sfilerà verso via Paolo Sarpi, che per un’intera giornata sarà addobbata a festa.


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