Il sindaco Beppe Sala torna a parlare di una sua possibile ricandidatura per le prossime elezioni comunali che si terranno nel 2021. La decisione, come anticipato dal primo cittadino in un’intervista a Repubblica, non arriverà prima delle elezioni regionali.
Le dichiarazioni. Il sindaco ammette di attendere di vedere se «il centrodestra ha candidati forti pronti a correre». Insomma nonostante non manchi così tanto tempo alle prossime elezioni continua ancora a non sciogliere il nodo sulla sua possibile ricandidatura.
Durante l’intervista torna anche sull’incontro con Beppe Grillo. «Non abbiamo mai, dico mai nella vita, parlato di alleanze elettorali che riguardino Milano – dichiara Sala -. È da tempo che ci sentiamo, però non è una questione di formule partitiche, ma di contenuti. Ci confrontiamo a tutto campo sui temi dell’ambiente, delle reti, dello sviluppo digitale».
Di conseguenza alle prossime comunali le strade di Pd e M5S saranno separate. «Penso sia giusto che loro facciano la loro proposta per Milano», afferma il sindaco cercando di mettere a tacere le voci di una lista unica con i pentastellati.
Tuttavia, anche se non si parla di alleanza, l’incontro con il fondatore del M5S sembra sia stato utile alla riflessione su una possibile ricandidatura. «Siccome sto riflettendo sulla mia possibile ricandidatura a Milano, m’interessa sviscerare alcuni argomenti cruciali», aggiunge Sala.
Ritorno a manager. Qualcuno ha avanzato l’idea che Sala si fosse incontrato con Grillo per discutere un possibile ritorno al lavoro di manager. Nella fattispecie la poltrona ambita sarebbe quella della Tim. Nell’intervista ha escluso tale scenario con un perentorio: «Non lo farei mai».
