Coronavirus: le uniche domande e risposte valide

Vademecum: domande, protezione e numeri utili. Ecco cosa c'è da sapere sul coronavirus

coronavirus - domande e risposte
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Che cos’è il nuovo Coronavirus?
Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.

Quali sono i sintomi di una persona infetta da un Coronavirus?
I sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

Quanto è pericoloso il nuovo virus?
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.

Qual è la differenza tra i sintomi dell’influenza, di un raffreddore comune e del nuovo Coronavirus?
I sintomi sono simili e consistono in tosse, febbre, raffreddore. Sono tuttavia causati da virus differenti, pertanto, in caso di sospetto di Coronavirus, è necessario effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi.

Quanto dura il periodo di incubazione?
Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.

Il nuovo Coronavirus può essere trasmesso da persona a persona?
Anche il nuovo Coronavirus responsabile della malattia respiratoria COVID-19 può essere trasmesso da persona a persona tramite un contatto stretto con un caso infetto.

Come si trasmette il nuovo Coronavirus da persona a persona?
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite la saliva, tossendo e starnutendo, contatti diretti personali, le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.

Il cibo può comportare rischi?
Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

L’infezione da nuovo Coronavirus può essere contratta da un caso che non presenta sintomi (asintomatico)?
Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera non frequente l’infezione da nuovo Coronavirus prima che sviluppino sintomi.

Chi può contrarre l’infezione?
Le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree infette dal nuovo Coronavirus possono essere a rischio di infezione.

È vero che si può contrarre il nuovo Coronavirus attraverso il contatto con le maniglie degli autobus o sulla metropolitana stando vicini a una persona che tossisce?
Sulla base dei dati disponibili, si ritiene altamente improbabile che possa verificarsi un contagio attraverso le maniglie degli autobus o sulla metropolitana.

Quali sono le regole per la disinfezione / lavaggio delle mani?
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Dovresti lavarti le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 60%).

Quanto tempo sopravvive il nuovo Coronavirus sulle superfici?
Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

È sicuro ricevere pacchi dalla Cina o da altri paesi dove il virus è stato identificato?
Si, è sicuro. L’OMS ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi non sono a rischio di contrarre il nuovo Coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici.

Esiste un vaccino per un nuovo Coronavirus?
No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno ad hoc i tempi possono essere anche relativamente lunghi (si stima 12-18 mesi).

Esiste un trattamento per un nuovo Coronavirus?
Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente. La terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche sono in fase di studio.

Gli antibiotici possono essere utili per prevenire l’infezione da nuovo Coronavirus?
No, gli antibiotici non sono efficaci contro i virus, ma funzionano solo contro le infezioni batteriche.


COME PROTEGGERSI

  • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol
  • Mantenere una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre
  • Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria.
  • Indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori).

COSA FARE SE SI SOSPETTA IL CONTAGIO

E’ un caso “sospetto” chi presenta febbre, tosse e difficoltà respiratorie, avendo avuto, nei quattordici giorni precedenti all’insorgere dei sintomi, contatti ravvicinati con un caso confermato o probabile COVID-19 e/o aver viaggiato in aree dove vi sia la trasmissione del virus e/o aver visitato o aver lavorato in ambienti sanitari nei quali erano curati pazienti affetti da COVID-19.

CONTATTARE I NUMERI 1500 o 112

ATTENDERE I SANITARI A DOMICILIO

NON RECARSI AL PRONTO SOCCORSO

(Fonti: Ministero della Salute / Istituto Superiore di Sanità)