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28. 03. 2024 13:09

Dpcm di ottobre, il vademecum sulle nuove regole

L'attuale Dpcm è stato prolungato fino al 15 ottobre con qualche piccola modifica: tutte le regole da non dimenticare

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Il Consiglio dei Ministri ha deciso di prolungare l’attuale Dpcm in vigore fino al 15 ottobre. Restano sostanzialmente in vigore tutti i provvedimenti già presenti con l’aggiunta di alcune regole, le quali potrebbero essere sintetizzate in un unico grande concetto: “Mascherine sempre“.

MASCHERINA. Va portata sempre con sé e va indossata quando si sta in mezzo ad altre persone. Ogni cittadino dovrà avere sempre con sé la mascherina e dovrà indossarla in presenza di altre persone anche all’aperto.

Dall’obbligo restano esclusi i bambini di eta’ inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che per interagire con questi ultimi versino nella stessa incompatibilità. Inoltre, l’uso della mascherina non è obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva.

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LUOGHI DI LAVORO. Sui luoghi di lavoro si continuano ad applicare i consueti protocolli di sicurezza tra cui il controllo della temperatura in ingresso. Fino a scadenza dello stato d’emergenza, il 31 gennaio, si raccomanda a tutte le aziende pubbliche e private di far lavorare i dipendenti in smart working.

SVAGO. Restano chiuse le discoteche. Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all’aperto, con l’obbligo di garantire un metro di distanza tra gli spettatori e la misurazione della febbre all’ingresso.

LE MULTE. Inasprite le sanzioni per chi viola le norme anti contagio: chi non indossa la mascherina rischia multe da 400 a 1000 euro. Chi invece ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena rischia l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 euro.

dpcm ottobre

REGIONI. I governatori, in base al nuovo decreto legge Covid, potranno adottare solo misure anti contagio più restrittive di quelle disposte dai Dpcm del governo. Invece le “liberalizzazioni” dovranno passera inderogabilmente dal giudizio del ministero della Salute.

TAMPONI OBBLIGATORI. Si allunga la lista dei paesi a rischio: Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca si vanno ad aggiungere a Francia, Spagna, Malta  e Croazia. Chi proviene da questi paesi dovrà sottoporsi obbligatoriamente al tampone al momento dell’ingresso in Italia.

APP IMMUNI.  L’app Immuni, scaricata al momento da più di 7 milioni di persone, dialogherà d’ora in poi anche con le piattaforme di tracciamento di altri Paesi europei. Immuni resterà operativa fino al 31 dicembre 2021: dopo quel termine tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi”, a garanzia della privacy.

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