Mancano pochi mesi alle elezioni comunali di ottobre e la macchina organizzativa di Milano sta scaldando i motori. Nelle scorse ore sono state “approvate” le linee di indirizzo per l’esecuzione degli interventi necessari per lo svolgimento della prossima tornata elettorale cittadina.
Elezioni comunali, una spesa importante
Il Comune allestirà ben 1.248 seggi tradizioni, ai quali si aggiungeranno altri 66 seggi speciali tra ospedali, case di riposo e carceri. Quest’anno sono stati pensati anche 5 seggi speciali Covid per permettere ai contagiati di votare.
Quello che salta però all’occhio è la spesa per i vari allestimenti: 9,2 milioni di euro tutti a carico di Palazzo Marino. «Tra questi 1,1 milione – ha spiegato il Comune – serviranno a coprire gli emolumenti dei componenti di seggio per il primo turno di voto, stessa somma prevista in caso di turno di ballottaggio. Per i presidenti è previsto un compenso, per singolo turno di votazione, di 187 euro , per i segretari e gli scrutatori 145 euro».
Altri 4,6 milioni saranno spesi per le “prestazioni straordinarie del personale delle direzioni e della aree comunali interessate”. Tradotto significa la creazione e la gestione dell’area dei servizi al cittadino da parte della Polizia Locale, la messa a punto dei servizi informatici e cosi via.