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28. 03. 2024 17:36

Per chi suona la campana? Oggi inizia l’attesa Fase 2, ma le vere novità sono poche

In Lombardia, prima di tutto, va ricordato che permane l’obbligo di coprirsi le vie respiratorie, anche all’aperto

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Fase 2
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Il 4 maggio è arrivato e con lui la Fase 2. Ma per vedere concreti segnali di cambiamento rispetto a qualche giorno fa ci vorranno ancora due settimane, quando, da lunedì 18, le maglie si allargheranno ulteriormente. Sempre che, nel frattempo, la curva dei contagi da Covid-19 non torni a salire. In Lombardia, prima di tutto, va ricordato che permane l’obbligo di coprirsi le vie respiratorie, con mascherina oppure con sciarpe, foulard o altri indumenti, anche all’aperto.

 

Oggi inizia l’attesa Fase-2, ma le vere novità sono poche

Le novità. La prima importante novità rispetto a 24 ore fa è che da oggi si potrà uscire di casa non solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità di salute. Dal 4 maggio, anche nel famigerato modulo di autocertificazione, è prevista la possibilità di spostarsi per visite ai congiunti. Laddove congiunti si intendono parenti, legami stabili e amici stretti. Nel Dpcm del Governo sono consentiti all’interno della propria regione, così come le passeggiate lontane dalla propria abitazione. Via libera anche all’attività motoria all’aperto, non più solo vicino a casa.

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Le aziende. Con la Fase 2 riaprono le manifatture, così come il settore delle costruzioni e il commercio all’ingrosso connesso. Nella maggior parte delle aziende, soprattutto quelle del Terziario, si continuerà a prediligere la formula dello smart working. Fastweb, ad esempio, ha scelto proprio questa strada: «Le aziende che non hanno urgenza di riportare in sede i propri dipendenti devono dare il proprio contributo al fine di evitare di sovraccaricare i sistemi di trasporto e limitare la circolazione di persone e mezzi», ha spiegato l’amministratore delegato Alberto Calcagno.

Prossimamente. Per i negozi al dettaglio e la cultura (mostre, musei e biblioteche) la Fase 2 sarò più graduale e si procederà alla riapertura a partire dal 18 maggio. Per bar e ristoranti, invece, la data fissata, al momento, è quella del 1 giugno, anche se da oggi si potrà aggiungere l’opzione dell’asporto oltre a quella del già collaudato delivery (consegna a domicilio). Proprio sui locali pubblici prosegue il lavoro del Comune di Milano per garantire distanziatori, segnaletica per gestire gli accessi, arredi e soluzioni innovative in grado di ottimizzare lo spazio di dehor.

Fase 2
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Fase 2: cosa riapre da oggi

  • Mercati all’aperto (solo per generi alimentari)
  • Studi professionali
  • Cartolerie
  • Librerie
  • Negozi di fiori
  • Distributori h24 di generi alimentari
  • Servizi bancari e assicurativi
  • Attività alberghiere
  • Negozi per riparazione e vendita di computer ed elettrodomestici
  • Articoli per illuminazione e ferramenta
  • Negozi per la toelettatura degli animali
  • Bar e ristoranti (ma solo per asporto)
  • Parchi pubblici

Cosa è permesso

  • Passeggiate lontano dall’abitazione
  • Jogging anche oltre i 200 metri da casa
  • Visite ai congiunti

Per info ulteriori consulta le FAQ su Governo.it

Fase 2: l’identikit di chi torna al lavoro

Sono 4,4 milioni gli italiani che da oggi tornano al lavoro secondo un’indagine della Fondazione studi dei Consulenti del Lavoro. La ripresa coinvolge soprattutto lavoratori over 50, rispetto ai giovani, interesserà maggiormente il Nord Italia. In particolare, ad essere mobilitati sono gli addetti dell’industria, dove l’attività potrà ritornare a pieno regime (100% dei settori riaperti), prevalentemente uomini (il 74,8% del totale). Se si guarda alla forma contrattuale, l’inizio della Fase 2 riguarda soprattutto lavoratori dipendenti, pari a 3,5 milioni.

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