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25. 04. 2024 03:57

«Non sarà un liberi tutti». Ecco cosa cambia con la zona arancione

Da domenica si passa in zona arancione: cosa cambia per i cittadini?

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Si  cambia colore e si cambiano anche le regole. Da domenica la Lombardia diventerà ufficialmente zona arancione. Ma cosa cambierà nella sostanza?

Nuove misure. Da lunedì riapriranno circa 12.000 negozi al dettaglio ed i ragazzi della seconda e terza media torneranno sui banchi di scuola. I cittadini lombardi potranno tornare a muoversi senza autocertificazione all’interno del loro comune. Sarà invece richiesta per gli spostamenti in altri comuni che dovranno essere motivati per lavoro, salute o necessità. Resterà comunque il coprifuoco a partire dalle 22 alle 5.

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Insomma come sottolineato dallo stesso Fontana ieri, non sarà un “liberi tutti”: «In una situazione in cui il virus c’è ed è ancora pericoloso, dobbiamo ribadire ed insistere perché quei comportamenti attenti e rispettosi delle regole devono essere ancora mantenuti. Bisogna far capire a cittadini che non è iniziata la stagione del liberi tutti».

Scuola. Dalla scuola il ritorno in classe è stato accolto favorevolmente, ma permangono alcuni problemi strutturali. «Le famiglie saranno contente che si torna a scuola, ma, quando si ritroveranno le cattedre scoperte, si arrabbieranno con i dirigenti — commenta Massimo Spinelli, presidente lombardo dell’Associazione Nazionale Presidi —. Siamo tutti convinti che la scuola si debba fare in presenza, ma lunedì i ragazzi torneranno in una situazione difficile, con gli organici che sono un colabrodo con le province più decentrate più colpite. Finirà che dovremo rivolgerci alle università e chiedere i nomi dei laureandi, perché per alcune materie non si trova davvero più nessuno».

Negozi. Per le attività commerciali resterà in vigore la chiusura dei centri commerciali il weekend. Riprenderanno in vece da lunedì i mercati rionali. Nulla invece cambierà per bar e ristoranti che continueranno a poter offrire solo il servizio d’asporto.

Sport. Resteranno vietati gli sport di contatto tranne gli allenamenti individuali a cielo aperto. Sarà consentito svolgere attività di base all’aperto nei centri sportivi e circoli pubblici e privati. Resteranno invece chiusi palestre, piscine, centri benessere, terme.

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