A Milano la maturità è stata un successo. Dati alla mano negli istituti del capololuogo meneghino in tantissimi hanno conseguito il massimo di voti ed in alcuni casi ottenuto anche la lode. I risultati sono stati migliori addirittura dell’anno scorso, quando l’esame fu semplificato a causa della pandemia.
Maturità a Milano: i numeri da “secchioni”
Al liceo Manzoni la metà degli studenti ha ottenuto il cento, mentre al Beccaria il voto più alto è stato ottenuto da un terzo dei candidadati. Gli ottimi risultati non hanno interessato solo i licei, ma un po’ tutti gli indirizzi scolastici: all’istituto Lagrange il 25% ha ottenuto il cento (compresa una lode), così come all’alberghiero Porta.
I presidi si sono spaccati in due filoni di pensiero. Da un lato chi dice che l’esame di Stato, a causa della nuova impostazione del maxi-orale risulta molto più semplice, mentre dall’altro chi dice che la difficoltà è pressoché la stessa delle prove pre pandemia.
«Esame burla: troppo facile, almeno in un liceo classico – taglia corto il vicepreside del Manzoni Alessandro Mazzini -. Risultati clamorosi. Speriamo che si ritorni all’esame con prove scritte e commissione mista, così è troppo semplice».
A fare da controaltare alle sue dichiarazioni ci pensa il preside Giuseppe Vincolo del liceo Agnesi: «Quest’anno ci sono stati più 100 ma l’esame non è stato più semplice,vorrei sfatare questo luogo comune – ha dichiarato al Corriere -: la prova orale è l’unica possibilità per esprimere il proprio potenziale. E molti raggiungono l’eccellenza negli scritti ma non al colloquio, per timidezza. I ragazzi sono stati bravissimi. La speranza per il prossimo anno è che venga o cancellata del tutto la prova dell’esame di stato o che si torni a una commissione mista».