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19. 04. 2024 16:34

Mi-Tomorrow elegge il Milanese del 2020: le dieci nomination. Vota qui

Chi è stato il miglior milanese del 2020? Dite la vostra votando il sondaggio di Mi-Tomorrow

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Non è stato facile scegliere in un anno così complicato – ed inedito – dieci personalità che a Milano potessero aver fatto davvero la differenza. La battaglia al Covid è stata determinante nello stilare le nomination, per cui Mi-Tomorrow si è avvalso della collaborazione di Milano da Vedere, da anni nostro social media partner.

Di seguito trovate i finalisti e le motivazioni che ci hanno portati a candidarli. In calce, il form che vi permetterà di votare fino a martedì 5 gennaio alle 23.59. All’Epifania, la proclamazione del vincitore a cui consegneremo il riconoscimento del “Milanese del 2020”.

 

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

ANDREA AMATO
Retake Milano

Ideatore e deus ex machina di Retake Milano, l’associazione che si occupa di ripulire i muri dalle scritte dei writers, i pali e i cestini dagli adesivi, i parchi dalla plastica e dalle cartacce. Nel corso del 2020 non ha smesso di promuovere progetti di educazione civica, rianimando anche il Lido chiuso per manutenzione.

 

GIORGIO ARMANI

Le donazioni, la riconversione dei suoi stabilimenti per produrre camici e mascherine, la scelta di riportare l’alta moda a Milano: Giorgio Armani, l’icona indiscussa dello stile italiano, ha richiamato tutti a cogliere dalla crisi del 2020 un’opportunità per ridare valore all’autenticità.

 

BRIGATE VOLONTARIE PER L’EMERGENZA

Pacchi alimentari a domicilio, ma anche tamponi “sospesi” nelle ultime settimane. Sono alcuni degli aiuti messi in campo dall’inizio dell’emergenza Covid-19 dalle Brigate Volontarie per l’Emergenza, squadre di intervento nate insieme ad Emergency per combattere gli effetti depressivi della pandemia.

 

MAI SOLO
(Michela Jesurum)

Volti noti del volontariato milanese e non solo, sono punti di riferimento per tante realtà associative. Nel corso del 2020 hanno promosso il progetto “Mai Solo, con o senza campanella” per raccogliere computer e tablet in disuso in supporto della didattica a distanza.

 

FERRAGNEZ
(Fedez e Chiara Ferragni)

La coppia più social d’Italia ha messo la notorietà al servizio della lotta al Covid-19, lanciando una raccolta fondi per l’ampliamento in tempi record del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele. Si sono anche prestati come volontari di “Milano Aiuta” consegnando cibo alle famiglie in difficoltà.

 

ZLATAN IBRAHIMOVIC

Ha recentemente giurato amore a Milano dopo un 2020 da protagonista con la maglia del Milan. Tornato in Serie A lo scorso gennaio, ha trascinato la squadra rossonera e combattuto il Covid-19, facendosi testimonial della campagna di Regione Lombardia. Un esempio di campione, fuori e dentro il campo.

 

OPERA CARDINAL FERRARI

Dal 1921 l’associazione accoglie senzatetto e famiglie in difficoltà economica, ma anche studenti fuori sede e lavoratori precari. L’emergenza sanitaria del 2020, con il conseguente aumento delle sacche di povertà in città, ha richiesto uno sforzo supplementare per garantire pasti caldi, dispositivi di protezione personale.

 

MARTINA LUONI

Ventiseienne, malata oncologica, Martina Luoni ha denunciato via Instagram le difficoltà degli ospedali a prestare le adeguate cure ai pazienti oncologici. Successivamente la Regione Lombardia ha chiesto alla giovane di prestarsi per una campagna di comunicazione sui comportamenti corretti anti-Covid.

 

ANNALISA MALARA

Annalisa Malara è l’anestesista che diagnosticò a Codogno il primo caso di Covid-19 in Italia su Mattia Maestri, noto come il “paziente 1”. Proprio grazie alla sua intuizione, violando i protocolli, Annalisa scoprì che Mattia era in preda ad una crisi respiratoria a causa del nuovo coronavirus.

 

TVBOY

Lo street artist dell’anno è celebre per le sue stampe sui muri dal forte impatto satirico e sociale. A Milano aveva “colpito” all’inizio della pandemia, con il celebre bacio ai tempi del Covid, poi ad ottobre, sul Naviglio Grande con l’ultima cena “distanziata”. Con i suoi lavori ha ironizzato, ma anche lanciato messaggi di speranza e unità.

 

I risultati finali

In breve

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