Al ristorante “La Specialità” in via Pietro Calvi 22 ieri sera è andata in scena una cena clandestina per festeggiare l’arrivo della zona gialla. Venticinque clienti sono stati sorpresi a cenare tranquillamente come se non vi fosse alcun divieto. Tuttavia non si tratta di un caso isolato: ieri sera durante la trasmissione “Non è la D’urso” è stato trasmesso un servizio in cui si mostravano diversi ristoranti a Milano che effettuano cene clandestine.
Telecamere nascoste. Nelle riprese effettuate con telecamere nascoste si vede come in questi locali sia possibile consumare la cena senza troppi problemi. I ristoranti sono pieni e anche frequentati da Vip e calciatori.
Per sviare al problema scontrino i ristoranti ne emettono uno con presente la voce “delivery”, per far passare la consumazione come una qualunque consegna a domicilio. Infine gli ospiti vengono fatti uscire dalla porta sul retro per non dare nell’occhio.
I cronisti, oltre a sottolineare il mancato rispetto delle norme anti-Covid, si fanno anche delle domande sulla qualità del cibo, dal momento che i fornitori hanno ridotto le consegne nell’ultimo periodo. Infatti al termine della cena, uno degli operatori è finito in ospedale per un’intossicazione alimentare.