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28. 03. 2024 19:40

Cin cin, torna Milano Wine Week: per una città di nuovo da bere

Come da tradizione, la “settimana del vino” inizierà con il consueto brindisi inaugurale con le bollicine di montagna delle aziende aderenti all’Istituto Trentodoc

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La città torna a celebrare il buon vino. E lo fa con la nuova Milano Wine Week, in programma dal 3 all’11 ottobre: un’edizione che aumenta i contenuti dedicati al pubblico e agli addetti ai lavori, si trasforma in un evento business internazionale collegando alcune importanti città del mondo dove si svolgeranno iniziative in contemporanea, rafforza la sua presenza sul territorio coinvolgendo sempre più aree di Milano e diviene al tempo stesso una grande manifestazione digitale fruibile da ogni luogo.

Cin cin, torna Milano Wine Week: per una città di nuovo da bere

Le cifre

Forte dei numeri significativi conseguiti lo scorso anno (più di 300 attività a palinsesto, oltre 300.000 partecipanti, 1.500 aziende coinvolte e più di 300 locali attivati in tutta la città), la terza edizione della settimana vinicola milanese punta a rafforzare il ruolo del capoluogo lombardo, al pari di quanto già avvenuto per altre eccellenze come la moda e il design, quale hub per la promozione della cultura del vino a livello internazionale nel rispetto delle limitazioni imposte a causa della pandemia da Covid-19.

Tutto questo avverrà grazie a un ampiamento degli eventi fisici, che saranno fruibili sia dal vivo sia digitalmente tramite l’innovativa piattaforma Digital Wine Fair, la prima mai realizzata nel settore vinicolo, grazie alla quale professionisti e buyer internazionali potranno collegarsi in diretta da ogni parte del mondo per partecipare alle varie iniziative in palinsesto stando comodamente seduti di fronte al proprio laptop.

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Il tutto, a beneficio delle cantine e dei consorzi partecipanti che, abbattendo i confini fisici, potranno raggiungere e interagire con un pubblico business più ampio, vedendo moltiplicate le occasioni di contatto e scambio commerciale.

milano wine week
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Le novità

Tra le attività B2B novità assoluta per il mondo del vino saranno i tasting Internazionali, ovvero degustazioni esclusive – quasi 50 gli appuntamenti in calendario – rivolte ai buyer e alla stampa in collegamento digitale con pubblico fisico che sarà in parte nell’headquarter milanese di Palazzo Bovara e in parte in una delle sette sedi estere della Milano Wine Week 2020, dislocate nelle città di New York, San Francisco, Miami, Toronto, Shenzhen, Shanghai e Mosca, toccando quindi i più importanti mercati di riferimento del mondo vitivinicolo – nordamericano, cinese e russo – grazie alle partnership strette con IEM e BS – Business Strategy.

Per tutti

Come da tradizione, la “settimana del vino” inizierà con il consueto brindisi inaugurale con le bollicine di montagna delle aziende aderenti all’Istituto Trentodoc. Questo momento, spettacolare dal vivo nelle scorse edizioni, prenderà vita grazie a un flash mob digitale con il coinvolgimento di circa 5.000 persone che, grazie al “delivery partner” Winelivery, potranno alzare i calici in tempo reale dalle rispettive case.

L’appuntamento è fissato per sabato 3 ottobre, alle 20.15. Saranno attivati sette Wine District, veri e propri sodalizi tra un quartiere, con il suo circuito di bar, ristoranti ed enoteche, e un consorzio di tutela. Per l’intera settimana in cui il quartiere sarà – come ormai da tradizione – totalmente brandizzato con la livrea del Consorzio, sarà possibile partecipare a eventi speciali (aperitivi, cene, degustazioni), attivati in occasione della Milano Wine Week, nei locali aderenti all’iniziativa.

Il quartiere Brera-Garibaldi-Solferino sarà appannaggio del Franciacorta, mentre il distretto Eustachi sarà presidiato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. La zona di Porta Nuova sarà brandizzata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Isola ospiterà le iniziative del Consorzio delle DOC Friuli Venezia Giulia, Porta Romana sarà il regno del Consorzio Tutela Lugana DOC, il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti DOCG presidierà l’area dell’Arco della Pace e corso Sempione. Infine, la zona dei Navigli sarà associata al Consorzio Club del Buttafuoco Storico.

milano wine week
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Ristorazione

Centinaia di locali e ristoranti milanesi saranno attivati nel corso della manifestazione con iniziative che diano risalto ai vini in carta sia all’interno delle strutture sia utilizzando i servizi di delivery.

Milano Wine Week vuole divenire un grande momento di ripartenza per il mondo della ristorazione e della somministrazione, un settore dalle cui sorti dipende il futuro del settore vinicolo.

In questa direzione va anche il progetto Wine Pairing che, presso il nuovo Babila Building by Guastoni di Corso Venezia, vedrà la partecipazione di alcuni tra i più importanti chef italiani, come Andrea Berton, Daniel Canzian, Alessandro Borghese, Wicky Priyan e Gianluca Fusto, impegnati in altrettanti story-cooking in cui dovranno costruire una propria ricetta a partire da un vino delle aziende e dei consorzi “supporter” di Milano Wine Week. Il programma complessivo degli eventi, aggiornato in tempo reale, si trova sul sito ufficiale milanowineweek.com.

milano wine week
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Altri locali aderenti

Santeria
Eataly Smeraldo
Signorvino CityLife Shopping District
Cantina Urbana
Panini Durini
Un posto a Milano
The Bryan and Barry Building

Ripartiamo, con responsabilità e innovazione

Sostenere la filiera vinicola italiana e realizzare una grande manifestazione compatibile con la situazione contingente. Sono questi i due obiettivi che ci siamo posti da quando l’emergenza Covid-19 ci ha fatto comprendere che il nostro modo di operare sarebbe decisamente cambiato.

La terza edizione di Milano Wine Week è il frutto di un grande lavoro di innovazione. Un lavoro che fin dall’inizio è stato guidato dal nostro motto, condiviso dai partner, dalle aziende e dai Consorzi che ci sostengono: “impariamo a cambiare”. L’alternativa, infatti, sarebbe stata soccombere, ma non ci siamo persi d’animo e abbiamo deciso di reagire, ridisegnando completamente il nostro evento per superare le limitazioni imposte dalla pandemia.

Quella che sta per cominciare è una Wine Week totalmente adeguata al nuovo scenario: si noteranno delle differenze rispetto al passato, ma sarà ugualmente capace di stupire grazie a un palinsesto ricco di novità, che le permetteranno di crescere anche in questo 2020, diventando ancora più grande e internazionale.

Un’edizione che potenzia i contenuti dedicati al pubblico e agli addetti ai lavori, si trasforma in un evento business internazionale che collega 7 importanti città del mondo dove si svolgeranno eventi in contemporanea, rafforza la sua presenza sul territorio coinvolgendo sempre più aree di Milano – solo pochi giorni fa abbiamo ufficializzato il settimo Wine District, quello dei Navigli, associato al Consorzio Club del Buttafuoco Storico – e diviene, parallelamente, una grande kermesse digitale fruibile da ogni luogo.

Ripartire nel rispetto delle norme è indispensabile: la responsabilità di noi organizzatori è quella di applicare protocolli che consentano alle varie iniziative in programma di convivere con questa situazione, garantendo al pubblico e agli operatori esperienze di qualità nel massimo della sicurezza.

Si tratta di semplici, ma fondamentali accortezze che aiuteranno tutti noi a vivere anche quest’anno una grande Milano Wine Week. Non nascondo di essere un po’ emozionato alla vigilia di quello che è a tutti gli effetti il primo grande evento milanese diffuso post lockdown. Milano sta reagendo con forza alla crisi innescata dalla pandemia e la nostra manifestazione ne è la dimostrazione.

Un grazie particolare va alle innumerevoli istituzioni – Regione Lombardia, Comune di Milano, Confagricoltura, Confcommercio Milano, Federdoc, FIPE, EPAM, Coldiretti e Unione Italiana Vini – che hanno deciso di supportarci, nella convinzione che da Milano Wine Week possa dispiegarsi a tutti gli effetti la ripartenza del mondo del vino. Sempre in alto i calici!

Federico Gordini, Presidente Milano Wine Week

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