Secondo le ultime indiscrezioni il nuovo Dpcm prevederà un coprifuoco dalle ore 21. Questa sarebbe la decisione emersa nella riunione di questa mattina tra il premier Conte ed i capidelegazione delle Regioni. Alla riunione anche il ministro degli Affari Regionali Boccia, il presidente dell’Anci Antonio Decaro ed il commissario per l’emergenza straordinaria Domenico Arcuri.
Le nuove regole. Conte discuterà i nuovi provvedimenti alle 12 in Parlamento, mentre il confronto con il Senato avverrà alle ore 18.
«Gli interventi saranno uniformi, poi, come scritto nel precedente Dpcm, nella propria autonomia ciascun ente locale può prevedere anche restrizioni ulteriori – ha dichiarato Francesca Puglisi, sottosegretario al ministero del Lavoro ai microfoni di Sky Tg24 -. Le restrizioni saranno nazionali, poi magari c’è anche la volontà di fare una distinzione tra quelle regioni che hanno già superato l’Rt 2 da quelle che hanno indici più bassi. Ma le misure saranno nazionali, come per esempio il coprifuoco alle 21 per tutto il territorio nazionale».
Aree di rischio. «Il prossimo Dpcm individuerà tre aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio – ha dichiarato Conte durante il suo intervento al Parlamento -: l’inserimento di una regione all’interno di un’area avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute e dipenderà solo dal coefficiente di rischio quale certificato dall’Iss. Sarà poi possibile entrare e uscire da una fascia all’altra, sempre con un’ordinanza del ministero. Questi scenari dovranno tener conto dell’indice di replicabilità del virus, dei focolai e della situazione dell’occupazione dei posti letto negli ospedali».
Musei. Ulteriore stretta sul mondo della cultura: chiuderanno musei e mostre.
