Sembra senza via d’uscita il tunnel che dovrebbe portare al prolungamento della M1 di Milano, la metro che da Sesto San Giovanni dovrebbe spingersi fino a Monza. Il condizionale è però d’obbligo, in quanto i lavori sono ormai fermi da mesi.
Disagi. L’idea di allungare la M1 nacque in vista dell’Expo 2015, ma nonostante i cantieri siano stai aperti 9 anni fa ormai si è giunti ad un punto morto.
I ritardi si sono accumulati nel corso dei mesi: dapprima le inadempienze delle aziende vincitrici degli appalti e poi lo stop causato dal Covid.
Il cantiere è ormai bloccato e non è prevista una ripresa all’orizzonte, tanto che il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha diffidato il comune di Milano.
«Ora basta, tutto ha un limite e la nostra pazienza è finita – ha dichiarato il sindaco di Sesto -. Dopo le ennesime promesse non mantenute, abbiamo deciso di diffidare il comune di Milano e la sua partecipata Mm per il blocco del cantiere per il prolungamento della M1 fino a Monza. Da ormai nove anni i cittadini e i commercianti del quartiere Restellone, dove dovrà sorgere la fermata intermedia della metropolitana, sono costretti a fare i conti con la chiusura di viale Gramsci, una situazione non più sostenibile per gli innumerevoli disagi che porta con sé. Il sindaco Sala vorrà finalmente rispettare gli accordi o preferisce proseghuire il discorso in tribunale?».