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20. 04. 2024 06:11

Pronti per Area B? Il vademecum della nuova ZTL

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La rivoluzione è pronta: da lunedì si accenderanno le prime quindici telecamere che sorveglieranno i varchi dell’Area B, la più grande Zona a Traffico Limitato d’Italia che delinea, all’interno del perimetro urbano, circa il 72 per cento dell’intero territorio comunale. Di fatto, sarà un’area a basse emissioni inquinanti con divieto di ingresso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e le moto a due tempi Euro 0, 1 dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, esclusi i festivi, con lo stesso orario dell’Area C che continuerà a regolare l’accesso a pagamento nella Cerchia dei Bastioni.

A regime Area B sarà presidiata da 186 telecamere piazzate in altrettanti varchi lungo i confini della città. Lunedì, come detto, ne saranno attive quindici, per poi arrivare nel corso dei mesi successivi all’attivazione di tutte quelle previste. L’area soggetta a restrizioni comprende quasi 1.400.000 abitanti (il 97,6% della popolazione residente).

Dopo quello del 25 febbraio, il secondo step di Area B avverrà il 1° ottobre 2019 con lo stop ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno gli altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati persona e merci a step successivi fino al 2030, quando a Milano saranno vietati tutti i veicoli diesel.

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Al fine di consentire a tutti di adeguarsi alle nuove regole e senza penalizzare l’uso occasionale dell’auto vi saranno alcune facilitazioni per particolari tipologie di veicolo, anche a seconda dell’utilizzo. In particolare nei primi dodici mesi di attuazione del provvedimento tutti avranno cinquanta giorni di libera circolazione anche non consecutivi. Al primo accesso l’automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento invitandolo a mettersi in regola ma anche ad iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili.

Dal secondo anno di entrata in vigore di Area B i residenti a Milano e le imprese della città avranno 25 giorni all’anno di libera circolazione anche non consecutivi, previa registrazione al sistema on line, tutti gli altri cinque giorni. Solo all’esaurimento dei giorni di libera circolazione scatterà la sanzione.

A partire dall’introduzione di Area B, tra il 2019 e il 2026, le emissioni atmosferiche da traffico si ridurranno complessivamente di circa 25 tonnellate di PM10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto: nel primo caso si tratterà di un’accelerazione immediata con già il 14% di emissioni in meno nel 2019 (-24% nel 2020 e -21% nel 2021); nel caso dell’ossido di azoto il calo maggiore si presenterà tra il 2023 e il 2026 con -11% ogni anno, ma già dal 2019 e gli anni successivi il NOx diminuirà del 5% ogni anno.

Nel 2018 la media annuale delle concentrazioni di PM10 si è attestata su 33 microgrammi/mc, facendo registrare il risultato migliore dal 2003 e restando sotto il limite europeo di 40 microgrammi/mc. Lo stesso vale per il PM2.5, la cui media annuale è stata di 23 microgrammi/mc – per la prima volta al di sotto della soglia di 25 microgrammi/mc – e per il biossido di azoto (NO2).

Infine, i giorni di superamento dei livelli di PM10 nel 2018 sono stati 79, il terzo miglior dato dal 2002, molto meno dei 97 del 2017, ma ancora lontani dal limite dei 35 superamenti annui previsti dall’Europa e soprattutto da una qualità dell’aria soddisfacente.

Per mettere a punto Area B il Comune di Milano investe 616.000 euro all’anno per la convenzione con la Motorizzazione, oltre a 10,6 milioni di euro per l’installazione di tutte le telecamere, 140.000 euro per le comunicazioni postali agli automobilisti e 450.000 euro per la comunicazione. Per conoscere nei dettagli la disciplina di Area B e informarsi sui calendari dei divieti, si può consultare il sito comune.milano.it/areab dove sono presenti informazione utili, atti e normativa di riferimento. Eventuali richieste di chiarimento devono essere trasmesse all’indirizzo mail MTA.AreaB@comune.milano.it.

Pioggia di incentivi per cambiare l’auto
Da Palazzo Marino fondi anche per l’efficientamento energetico
In totale, il Comune di Milano ha messo a disposizione 32 milioni di euro per aiutare i milanesi a combattere l’inquinamento, cambiando i vecchi veicoli inquinanti, scegliere modalità di mobilità più sostenibili e migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Nello specifico, sono 8 i milioni dedicati alla mobilità e 24 quelli per l’efficientamento energetico. Per i veicoli immatricolati persone e merci, taxi e ncc sono e saranno attivati quattro bandi per un totale di circa 7 milioni di euro di contributi per la rottamazione di diesel euro 0, 1, 2, 3, 4 immatricolati merci e loro sostituzione con veicoli meno inquinanti, e per quelli immatricolati persona anche per acquisto di scooter, biciclette a pedalata assistita e/o pieghevoli, cargo bike e abbonamenti annuali Atm.

Il Comune ha invece concluso i bandi sull’acquisto dei FAP, con i quali in questi due anni ha dato 1.370.800 euro di contributi per 474 veicoli merci. Questi contributi, destinati a migliorare la qualità dei veicoli circolanti, si aggiungono ai 25 milioni di euro che il Comune ha già messo a disposizione dei privati per il rinnovo delle caldaie e dei sistemi di coibentazione degli edifici residenziali. In totale un ingente investimento di 32 milioni di euro. PC

DIVIETO D’INGRESSO
Diesel Euro 0, 1, 2 e 3
Benzina Euro 0

ORARI
Dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30

IL PERIMETRO
129 chilometri quadrati

FUTURI DIVIETI
Dal 1 ottobre 2019
Diesel Euro 4

Dal 1 ottobre 2022
Benzina Euro 2

Dal 1 ottobre 2025
Benzina Euro 3
Diesel Euro 6

In breve

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