I ristoratori sono nuovamente sul piede di guerra. Domani andrà in scena una nuova manifestazione che si svolgerà al grido di “Basta, siamo stremati”. L’appuntamento della protesta organizzata dal Ristoratori Milanesi e dei Pubblici Esercizi Milanesi capeggiati da Alfredo Zini, sarà domani 21 gennaio dalle 9 alle 11 in Largo 11 settembre angolo Corso Monforte a Milano.
La manifestazione. «Le misure economiche e di sostegno che il Governo, le Regioni e i Comuni che hanno preso fino ad oggi e che riguarda il settore dei ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie, discoteche, pub, gelaterie e locali serali, sono insufficienti per non far fallire migliaia di imprese del settore e che al momento non stanno dando risposte per salvare attività che svolgono un ruolo sociale e promozionale del territorio – scrivono gli organizzatori nel loro comunicato -. Noi imprenditori siamo stremati perché nelle ultime settimane abbiamo sentito parlare di ristori che onestamente sono arrivati, ma non sufficienti per pagare le spese fisse e le cartelle di pagamento dei tributi locali, di F24 e bollette della luce e del gas, se questi ristori non arriveranno in tempi rapidi molti di Noi imprenditori saranno costretti a chiudere definitivamente, anche perché a molte imprese sono già stati sospesi i servizi essenziali come luce e gas».
I ristoratori chiederanno così diverse misure in loro favore: dalla riduzione delle tasse, passando per il rinnovo del credito d’imposta fino all’istituzione di un commissario straordinario per il settore a cui affidare la ripartenza.
In segno di protesta porteranno domani sotto la prefettura tutta una serie di cesti contenenti beni alimentari scaduti durante questo periodo di chiusura forzata.