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28. 03. 2024 22:47

I tormenti di Sala: «Ormai non riesco più a dormire»

Il sindaco Sala in un'intervista pungola il governo e chiede la possibilità di indebitare il Comune per far fronte alla crisi post Covid

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Il sindaco Sala, durante una lunga intervista con Tpi, fa il punto sulla Milano post lockdown e la crisi che la sta attanagliando.

Comunicazione sbagliata. Il primo cittadino nelle ultime settimane è stato numerose volte oggetto di critiche per le sue dichiarazioni partendo dalla ciclabile di Buenos Aires fino ad arrivare alla diatriba sullo smart working. «Con il lockdown ho usato instagram per fini politici e ora sono in una grande difficoltà – dichiara Sala -. Appena faccio qualcosa, mentre prima era accolta con ironia, adesso c’è molta ostilità generale. Non trovo la misura forse, non è più tempo di cazzeggio, perché se Instagram lo usi per cazzeggiare, la riposta è: con tutti i problemi, tu pensi ad andare in bicicletta? È la prima volta in vita mia in cui dormo male e soffro».

Futuro. Sul suo futuro e su quello di Milano sembra che molto dipenda dal Governo. Come già ribadito in altre interviste, il sindaco chiede a gran voce la possibilità di indebitamento da parte del Comune. «Questo governo, che sarebbe pure dalla mia parte, non ha una linea chiara – sottolinea ancora Sala – Nella crisi precedente del 2008/2009 l’Europa è intervenuta direttamente sulle aziende da salvare. In questa c’è l’intermediazione del governo, per cui c’è una situazione paradossale: la politica si trova a dover svolgere un ruolo ancora più rilevante perché avrà una montagna di soldi da investire e dovrà decidere come».

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A suo dire Milano non avrà bisogno di particolari aiuti, ma la possibilità di agire in libertà. «La discussione col governo è – afferma in maniera convinta Sala -: io non vi chiedo soldi, vi chiedo di permettermi di indebitarmi essendo questa una scelta totalmente sostenibile. Milano ha una situazione patrimoniale e finanziaria eccellente, prima del Covid avevo ridotto il debito del 10%. Se per sostenere questo periodo avessi bisogno di indebitarmi di 1 miliardo, Milano potrebbe farlo. Io non sono preoccupato per il breve, ma per il lungo termine».

Come consueto nicchia sulla sua possibile ricandidatura nel 2021 non andando oltre un “forse”. «Quando 5 anni fa dovevo decidermi se candidarmi ho fatto il Cammino di Santiago – risponde evadendo la domanda -. Ora non riesco. Allora mi sono comperato una bici da corsa e rifletterò in sella durante le mie vacanze liguri».

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