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24. 04. 2024 15:20

Scuola, i Comitati ottengono un’altra vittoria: anche il Consiglio di Stato obbliga il Governo a rivedere i parametri

L'esecutivo dovrà supportare le decisioni di chiudere le scuole con dati scientifici validi in quanto le motivazioni adottate fin qui per il Consiglio non sono attendibili

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La settimana scorsa il TAR si era espresso a favore dei due ricorsi presentati dal Comitato “A scuola” di Milano e dal Comitato “Ri(n)corriamo la scuola” di Firenze sulla chiusura delle scuole. Il tribunale amministrativo aveva imposto al Governo di rivalutare i parametri delle chiusure scolastiche e supportarli con dati scientifici prima di una nuova valutazione.

Dal canto suo il Governo ha voluto ricorrere al Consiglio di Stato contro i ricorsi presentati dai comitati, ma anche quest’ultimo ha respinto la richiesta obbligando l’esecutivo a fornire una documentazione scientifica valida a sostegno della scelta di continuare a tener chiuse le scuole.

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Sentenza. Il Consiglio scrive nella sua relazione finale che appare «una irragionevolezza della disposta istruzione “a distanza” senza distizionone di aree territoriali ne’ di classificazione ai fini della diffusione del contagio». Inoltre, dai documentti scientifici depositati dalla stessa Presidenza del Consiglio, «emergerebbe la non forte influenza delle attivita’ di istruzione in presenza ai fini della diffusione del contagio». Per questo motivo non apparirebbe razionale «la “priorità” assegnata alla precauzione sanitaria, a fronte della grave compressione del diritto all’istruzione, anch’esso costituzionalmente tutelato».

Il Governo dovrà quindi rivalutare e motivare le sue decisioni in materia di chiusura della scuola con adeguati e motivati dati scientifici, in modo trasparente e coerente.Secondo quanto stabilito dal Tar si attende per il 14 aprile una decisione in merito.

 

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