Piazza del Duomo si è riempita questo pomeriggio di giovani studenti, bambini dell’asilo, genitori e insegnanti. Prosegue la protesta contro la DAD: nella giornata di oggi sono intervenuti diversi studenti e alcuni genitori. Diverse difficoltà per loro: i primi denunciano una condizione che non permette un apprendimento idoneo, i genitori ammettono l’impossibilità nella gestione dei figli e dello smart working.
La protesta. Tantissimi bambini con striscioni e maschere, oltre a centinaia di zaini vuoti sul suolo della piazza del Duomo. “Vogliamo tornare a scuola”, si legge. Interventi commoventi che denunciano una condizione ormai ingestibile. La scuola si è fermata e la risposta degli studenti è all’unisono: “La scuola non è casa”. La richiesta prevede anche una nuova riforma per la scuola, sempre pronta a rispettare norme vigenti e garantire la sicurezza di tutti.
Parco Sempione. Lo stesso copione è andato in scena al parco Sempione dove si è svolta una manifestazione parallela. Anche in questo caso tanti bambini accompagnati da genitori ed insegnanti.
«È di nuovo primavera, di nuovo le scuole sono chiuse e di nuovo studenti e studentesse di ogni età sono chiusi e chiuse in casa davanti a uno schermo, ma la Dad non è scuola! – dicono gli organizzatori -. Vogliamo certezze sul rientro dopo Pasqua e su un rientro in continuità e sicurezza. Vogliamo che i fondi del Next Generation EU vengano investiti davvero per le future generazioni, a partire dalla scuola e dal diritto all’istruzione. Una giornata per riappropriarci di momenti di educazione all’aperto e non formali, per stare insieme in sicurezza e allegria con balli, teatro e letture di libri per bambini e bambine»-