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19. 03. 2024 07:36

Quartieri più vivibili: è (urbanistica) tattica

Dopo il Covid si torna a correre per riqualificare velocemente i quartieri

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Cantieri di urbanistica tattica sempre in corso. A pochi giorni di distanza dall’inaugurazione del nuovo spazio pedonale di via Pacini (da piazzale Piola all’incrocio con via Bazzini e via D’Ovidio) con tavoli da pic-nic, panchine, fioriere, rastrelliere e nuovi attraversamenti in sicurezza, a fine mese altri progetti saranno conclusi. E altri ancora si prospettano all’orizzonte.

Quartieri più vivibili: è (urbanistica) tattica

Via Toce

All’Isola, nel tratto compreso tra il parco Bruno Munari e il parco dell’asilo, via Toce è diventata pedonale accogliendo dodici panchine, quattro tavoli da pic-nic e due tavoli da ping pong. Lungo via Cusio è stata tracciata una corsia ciclabile fino a piazzale Spotorno, mentre all’angolo tra via Boltraffio e via Alserio è stato messo in sicurezza l’attraversamento grazie all’allargamento del marciapiede.

Dal 28 settembre al 3 ottobre si colorerà la strada nel tratto interessato: occasione di festa, a cui chi vorrà partecipare è invitato a prenotarsi su volontariato.comune.milano.it. L’intervento è già un successo, e si pone l’obiettivo di collegare al meglio i due adiacenti giardini: quello dedicato a Bruno Munari e quello di Santa Maria alla Fontana, che versa da anni in condizioni di grave trascuratezza.

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C’è un progetto, peraltro, di riqualificare proprio questo spazio verde: ci si sta lavorando da tempo, è un intervento costoso, la stessa Curia è inclusa nella programmazione e si pensa di realizzare un campo da calcetto. Attendiamo novità.

Piazzale Ferrara

Anche in piazzale Ferrara, al Corvetto, si è intervenuti con un piano di urbanistica tattica nell’area di fronte al mercato coperto come richiesto anche dalla proposta presentata da un ampio gruppo di cittadini (commercianti, associazioni e cooperative).

A fine luglio l’avvio dell’operazione: anche qui sono arrivati tavoli, panchine, vasi di piante, rastrelliere per le biciclette. L’area attorno al mercato è stata ampliata, spostando i parcheggi di qualche metro, disegnando nuovi percorsi per le auto (che dovranno andare a 30 km/h all’ora) e allestendo nuovi parcheggi.

Piazzale Ferrara è oggi più connesso alla vicina piazza Angilberto II, già riqualificata secondo lo stesso schema nel 2018, tramite via Comacchio con un percorso ciclo-pedonale protetto. Anche qui è prevista una doppia giornata (aperta a tutti) di colorazione a terra: 26 e 27 settembre (qui per maggiori info: volontariato.comune.milano.it).

Tripoli e le altre

Piazzale Tripoli, porta d’accesso all’antica zona dell’Arzaga (dove sorgeva una cascina poi distrutta per l’allargamento della città), è molto vasto e presenta al suo centro il parco dedicato a Yitzhak Rabin, politico e generale israeliano. Solcato da molte strade, alcune delle quali inutilizzate e chiuse al traffico per essere trasformate in parcheggio, da poche settimane è stato interessato dalla chiusura della via che attraversa il parco verso via Zanzur.

Sono stati installati tavoli da ping pong, panchine e tavoli da pic-nic sotto gli alberi. Qui l’intervento verrà completato con la posa di ulteriori arredi in autunno e la verniciatura della pavimentazione. Nuovi arredi anche in via Capuana, a Quarto Oggiaro, con alberi in vaso e un tavolo da ping pong. Creata una nuova piazza in via Val Lagarina, a breve distanza, di fronte alla scuola sul modello di Spoleto/Venini a NoLo.

In largo Balestra, al Giambellino, sono già state posate panchine e fioriere (colorazione prossimamente), mentre nella splendida via Laghetto è stata creata una piccola zona pedonale anche per garantire maggiore spazio ai dehors.

urbanistica tattica
urbanistica tattica

Gli ultimi progetti appena inaugurati o da completare

Via Toce
Via Pacini
Piazzale Ferrara
Piazzale Tripoli
Via Capuana
Via Laghetto
Largo Balestra
Via Val Lagarina

I prossimi progetti di urbanistica tattica

Piazza Sicilia
Piazzale Fabio Chiesa
Via Monte Velino
Piazza Minniti
Via Pontano

«Le richieste partono dai cittadini»

Cinque domande all’assessore Pierfrancesco Maran

Pierfrancesco Maran
Pierfrancesco Maran

Angilberto II e Dergano, i primissimi interventi di urbanistica tattica. A che punto siamo con i progetti definitivi?
«Dergano è a buon punto, ma anche Angilberto. Senza il Covid saremmo sicuramente già partiti con i lavori, a questo punto ipotizzabili a cavallo con il 2021».

Isola e NoLo sono le zone in cui sperimentate di più. Per quale motivo?
«Vero, sono zone giovani e ricche di locali. È normale che queste spinte, spesso sollecitate dagli stessi cittadini, arrivino dai quartieri più dinamici. E anche le attività hanno sempre più bisogno di spazi pubblici».

L’intervento più di successo e quello su cui vorreste apportare delle correzioni.
«Quello che ci piace di più è quello di NoLo, con la piazzetta davanti alla scuola. Uno deludente non c’è, ma il punto critico su cui lavorare è la tenuta notturna di questi spazi: fantastici da mattina a sera, di notte possono causare qualche disturbo».

Nella call pubblica che avevate lanciato la risposta dei cittadini era stata superlativa. Avete in programma di realizzare tutti gli interventi?
«Farli tutti non ci sembra ragionevole, ma siamo già alla quota di un terzo. Alcuni di questi interventi, peraltro, sono misti con l’altro tema dei tavolini: penso a via Pacini».

La cosa più bella di questa urbanistica tattica?
«La partecipazione. Le richieste partono dai cittadini, dalle associazioni, dai commercianti. E poi segnalo che alcune sono poco note. Penso al sagrato davanti alla chiesa Santa Rita da Cascia in Barona, o agli interventi fatti nelle vie di case popolari come via Abbiati e via Gigante. O l’altra, molto carina, di piazza Gasparri in Comasina».

urbanistica tattica
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I numeri di “Strade Aperte”

65

Le proposte pervenute

200

Associazioni e cooperative proponenti

72

Le attività commerciali proponenti

8

Le istituzioni religiose proponenti

Le dieci tappe dell’urbanistica tattica

1) Un gruppo presenta una proposta di collaborazione
2) I tecnici comunali iniziano la valutazione e condividono con i Municipi
3) Co-progettazione: i proponenti rafforzano la rete territoriale costruita
4) Co-progettazione: si affinano gli obiettivi dell’intervento e si individuano le modalità di collaborazione e le soluzioni tecniche
5) Si elabora un progetto dettagliato
6) Si condivide il progetto con il territorio per ricevere segnalazioni
7) Il Municipio dà un parere formale
8) Il progetto viene approvato definitivamente dal Comune
9) Realizzazione vera e propria: firma del patto di collaborazione, fornitura del kit di progetto, intervento di mobilità e segnaletica, arredi e colorazione, inaugurazione della piazza
10) Monitoraggio: cura della piazza, eventuali migliorie, progettazione definitiva dell’area

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