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25. 04. 2024 08:12

Verde Libertà: oggi debutta il green pass, il documento che ci avvicina alla normalità

Da oggi è operativo a tutti gli effetti il Green Pass: cos’è e come funziona

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La piattaforma nazionale “digital green certificate” è già operativa. Tanto che oltre tredici milioni di italiani hanno scaricato il proprio “Green Pass”, ovvero il documento (digitale e stampabile) che da oggi faciliterà la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (Rsa) e gli spostamenti.

Il decreto in materia varato dal Governo italiano specifica che le “certificazioni verdi Covid-19, rilasciate in conformità al diritto vigente negli Stati membri dell’Unione europea, sono riconosciute come equivalenti a quelle rilasciate in ambito nazionale, se conformi ai criteri definiti con circolare del ministero della Salute”.

Green pass, dove e come ottenerlo

E’ operativo il sito dgc.gov.it: tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno sono state rese disponibili e la piattaforma informatica nazionale sarà progressivamente allineata con le nuove somministrazioni.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Affinché venga rilasciata la certificazione dalla Piattaforma nazionale digital green certificate, è necessario fornire almeno uno tra: certificazione di avvenuta vaccinazione, certificazione di avvenuta guarigione, test recente con esito negativo.

Saranno dunque tre le tipologie di certificati rilasciati dalla Piattaforma nazionale, tutti però riportano i seguenti dati: cognome e nome; data di nascita; malattia o agente bersaglio: Covid; struttura che ha rilasciato il certificato e identificativo univoco del certificato. Per quanto riguarda invece la certificazione di avvenuta vaccinazione, questa dovrà riportare le seguenti informazioni: tipo di vaccino somministrato; denominazione del vaccino; produttore o titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino; numero della dose effettuata e numero totale di dosi previste per l’intestatario del certificato; data dell’ultima somministrazione effettuata e Stato membro in cui è stata effettuata la vaccinazione.

La certificazione di avvenuta guarigione dal Covid-19, invece, dovrà riportare le seguenti informazioni: data del primo test molecolare positivo; Stato membro che ha effettuato il primo test molecolare positivo; data emissione certificato verde Covid-19 e data scadenza certificato verde Covid-19. Per quanto riguarda i test antigenici rapido o molecolare con esito negativo il Pass riporterà le seguenti informazioni: tipologia di test effettuato; denominazione del test; produttore del test; data e ora del prelievo del campione per il test; data, orario e risultato del test; Stato membro in cui è stato effettuato il test.

Una notifica di conferma

I cittadini ricevono notifiche via email o sms con l’avviso che la certificazione è disponibile e un codice per scaricarla su pc, tablet o smartphone. Il Pass si può così ottenere su sito web dedicato, sia attraverso accesso con identità digitale sia con autenticazione a più fattori; Fascicolo Sanitario Elettronico; App Immuni; App IO; Sistema TS, per il tramite di operatori sanitari autorizzati. Per informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00.

Chi può pretendere di visionare il documento

La certificazione verde potrà essere richiesta in alcune situazioni precise. Il Dpcm del 17 giugno scorso autorizza il controllo del certificato da parte delle forze dell’ordine e dei pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni.

Anche il personale delle compagnie aeree, marittime o dei trasporti potrà chiederci di mostrare il certificato. E così i gestori di locali pubblici e luoghi di eventi avranno diritto a controllare la documentazione.

Hotel e ristoranti

Per quanto riguarda gli albergatori e i ristoratori è stato chiarito che non è necessario presentare alcuna documentazione per un pranzo o una cena o un soggiorno. Restano, infatti, in vigore le regole stabilite: misurazione della temperatura all’ingresso dei clienti nei locali, limite massimo di sei commensali nei tavoli all’interno dei locali.

Viaggi

Da oggi il Green Pass è valido come “Eu digital Covid certificate” per rendere più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, evitando per esempio a chi lo presenta la quarantena obbligatoria. Il personale delle compagnie aeree, marittime o dei trasporti potrà verificare il certificato. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, è utile contattare le compagnie per approfondire eventuali restringimenti in vigore, in particolare per quanto riguarda le compagnie aeree e crocieristiche.

green pass

Grandi eventi

Per quanto riguarda gli spettacoli e i concerti, i gestori e organizzatori potranno richiedere di mostrare il certificato. E’ possibile che verrà reso obbligatorio per gli eventi con capienza maggiore di quella attualmente consentita (fino a un massimo di mille spettatori in impianti all’aperto e fino a 500 al chiuso).

Il green pass non è richiesto per entrare al cinema o in teatro, perché le regole per gli ingressi in queste strutture prevedono già misure di sicurezza come il distanziamento tra le sedute delle platee e l’obbligo di mascherina. Resta obbligatorio esibirlo per fruire delle discoteche, la cui riapertura è legata ai soli spazi esterni.

FAQ: DOMANDE E RISPOSTE

In che formato posso ottenere il Green Pass?
La certificazione è disponibile in formato digitale e/o cartaceo.

Come può essere verificata da chi ci controlla?
Il metodo più veloce è il QR code che riporta ai dati personali su vaccinazione, malattia Covid pregressa o tampone negativo.

Devo pagarlo?
No, il Green Pass è gratuito per tutti.

E’ scritto in italiano?
Sì, ma non solo. Il Green Pass è scritto anche in inglese, più francese o tedesco.

E’ valido in tutto il mondo?
No, al momento il Green Pass è valido in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Il Regolamento europeo approvato il 9 giugno 2021 prevede che gli Stati dell’Ue non possano imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati – come quarantena, autoisolamento o test – a meno che “non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”.

Serve anche per i bambini?
No. Ai fini dell’ingresso nel territorio nazionale, i bambini di età inferiore ai sei anni sono esentati dall’effettuazione del test molecolare o antigenico. E quindi dalla relativa Certificazione.

Per quanto tempo è valido?
La durata della Certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata. In caso di vaccinazione: per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, la Certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva.

Nei casi di seconda dose o dose unica per pregressa infezione: la Certificazione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi) dalla data di somministrazione.

Nei casi di vaccino monodose: la Certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi). Nei casi di tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo.

Nei casi di guarigione da Covid-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).

 

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