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26. 04. 2024 01:32

No Green Pass: i perché del clamoroso flop dei negazionisti

A Milano, come in tutta Italia, si contavano sulle dita delle mani

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A Milano, come in tutta Italia, è stato davvero un flop quello dei no Green Pass, con i negazionisti che si contavano sulle dita delle mani. I perché di un clamoroso flop sono tutti da ricercare nell’idea che ormai la certificazione verde sia divenuta essenziale nella lotta al virus o, soltanto, nel rassegnarsi di fronte alla grande macchina organizzativa delle forze dell’ordine.

No Green Pass, il flop dei negazionisti a Milano 

A Milano c’era preoccupazione soprattutto in Stazione Garibaldi, con l’appuntamento previsto per le 14.30 diventa davvero un clamoroso flop. Il servizio di prevenzione predisposto dalla Questura, già attivo dal mattino, non deve fare molta fatica a contenere dei facinorosi che, in precedenza, si erano detti pronti a bloccare i treni a lunga percorrenza, da ieri riservati soltanto ai passeggeri muniti di certificato vaccinale. Si è passati, però, dai 10mila presenti nei due cortei di fine luglio a una decina di manifestanti assiepati in stagione. 

Green Pass obbligatorio per le lunghe percorrenze 

Da ieri il Green Pass è divenuto obbligatorio per i treni a lunga percorrenza e, di conseguenza, per entrare in stazione è obbligatorio mostrarlo. Per i regionali, invece, basta mostrare il biglietto. 

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