Agibilità a rischio per la storica Cascina Cuccagna

Al via una campagna di crowdfunding per salvare un bene di tutti

Agibilità a rischio per la storica Cascina Cuccagna.
Agibilità a rischio per la storica Cascina Cuccagna.

Dicesi cuccagna luogo favoloso ricco d’ogni cosa piacevole e di facile godimento. Chi bazzica Milano sa che in città una cuccagna c’è ed è tutt’altro che favolosa, bensì concreta, tangibile, almeno per ora. Già, perché Cascina Cuccagna rischia di chiudere, almeno parzialmente.

 

Le tappe. Andiamo con ordine. L’esistenza di questa struttura a due passi da Porta Romana è attestata già nel XVIII secolo: si chiamava allora Cassina Torchio, detta Preganella, e apparteneva ai Padri Fatebenefratelli, che nei terreni di pertinenza coltivavano erbe officinali per l’Ospedale Maggiore.

A inizio Novecento eredita il nome di Cuccagna da una vicina cascina, abbattuta per lasciar spazio alla nuova circonvallazione in costruzione. Il suo utilizzo si diversifica, con l’insediamento di diversi artigiani e pure di un’osteria. Nel 1984 l’immobile diventa proprietà del Demanio comunale, che a metà anni Novanta la dichiara inagibile, sgomberandola da abitanti e attività. Seguono anni di abbandono e illegalità.

La gente della zona, però, ha un sogno: recuperare la cascina e aprirla alla città, facendone un polo di cultura e aggregazione. Impresa divenuta realtà nel 2012, dopo quattro anni di restauro, grazie all’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, gestore dal 2005.

Futuro a rischio. Da quasi un decennio questa cascina nel cuore di Milano, avamposto agricolo in grado di far rivivere la relazione vitale tra città e campagna, è un vivace centro culturale che ospita eventi, laboratori e iniziative all’insegna della partecipazione. Moderna, modernissima nella proposta, antica nella struttura e, come tale, bisognosa di cure: servono ora interventi sulle travi lignee principali dei solai; lavori che, se non eseguiti subito, comprometterebbero l’agibilità della parte centrale dell’edificio.

Già l’anno scorso, a seguito di una campagna di indagini diagnostiche e analisi di vulnerabilità, emerse la necessità di chiudere alcune aree della cascina, vietandone l’accesso al pubblico e alle attività. Per scongiurare questa eventualità è partita una campagna di crowdfunding, aperta almeno fino alla prossima estate: già raccolti quasi 7 mila euro sui 90 mila necessari. Partecipando alla raccolta fondi, con una donazione di 20 euro si ricevono tessera e borraccia riutilizzabile della Cuccagna; con 50 euro l’invito a un aperitivo degustazione, con 100 a una cena.

L’invito è esteso anche ad aziende e imprese: con un contributo di 1.000 euro c’è la possibilità di avere in esclusiva spazi per organizzare il proprio evento. Senza dimenticare che, a fronte di una donazione a favore della ristrutturazione di Cascina Cuccagna, è possibile sfruttare l’Art Bonus, recuperando il 65% dell’importo donato.


Andrea Di Stefano: «Il Comune potrebbe fare di più»

«L’intenzione non è solo quella di raccogliere i fondi necessari per gli interventi, ma anche rilanciare il ruolo di Cascina Cuccagna come realtà, il primo spazio di rigenerazione urbana partecipata a Milano, in grado di produrre partecipazione e aggregazione attorno ai temi della sostenibilità e dell’alimentazione». Così a Mi-Tomorrow il giornalista Andrea Di Stefano, presidente dell’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna.

Quali le sfide?
«Coinvolgendo nuovi partner, vorremmo dimostrare che un bene storico così importante, già restituito alla città, può diventare anche efficiente ed efficace per esempio dal punto di vista del consumo energetico e della propria relazione con l’impatto ambientale: è una sfida difficile, perché stiamo parlando di una struttura del ‘700, tutelata, con problemi strutturali storici e inevitabili, ma siamo ambiziosi».

Com’è il rapporto e il dialogo con il Comune, che del bene è proprietario?
«Il rapporto è buono: certo, si potrebbe fare di più e, soprattutto, Palazzo Marino potrebbe valorizzare maggiormente Cascina Cuccagna, facendo una vetrina della sostenibilità a tutto tondo di Milano».

Apertura, partecipazione e solidarietà sono gli assi portanti del vostro progetto: cosa fare per migliorare ancora?
«Stiamo cercando di rendere la Cascina sempre più fruibile dalle famiglie: già succede, in virtù delle caratteristiche dello spazio e la sua dimensione urbano-agreste, ma vogliamo farne un luogo sempre più vissuto, come fosse un pezzetto di casa propria. D’altronde, è un bene comune, aperto a tutti e deve rimanere ed essere vissuto come tale». AR


Come donare
✓ Online dal sito produzionidalbasso.com
✓ Con bonifico bancario. Coordinate: Beneficiario Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, Iban IT95P0311101653000000004666, causale Art Bonus – Cascina Cuccagna – Restauro e Manutenzione
✓ Direttamente in Cascina con una donazione in denaro.

Informazioni
02.83.42.10.07, donazioni@cuccagna.org

Agibilità a rischio per la storica Cascina Cuccagna.
Agibilità a rischio per la storica Cascina Cuccagna.