Promosso da AIM Associazioni Interessi Metropolitani, nasce Dietrolangolo, progetto sperimentale ideato per valorizzare le periferie di Milano attraverso il rilancio delle realtà culturali del territorio e la partecipazione di ogni singola collettività domiciliata. Ne parliamo con uno dei responsabili del progetto, Gianluca Alfano.
Lambrate, Quarto Oggiaro e Corvetto: i protagonisti di Dietrolangolo
Tre le zone coinvolte nel progetto, Lambrate, Quarto Oggiaro e Corvetto: «Abbiamo scelto queste tre realtà con criterio, partendo dalla conoscenza del territorio e delle sue associazioni – come racconta – e ci aspettiamo che ognuna di essa possa restituire qualcosa alla città».
In una riscoperta di luoghi, monumenti, musei minori, realtà commerciali e associative l’obiettivo è quello di contribuire a definire ogni singola identità del quartiere scelto. «Da Lambrate attendiamo la stessa vitalità delle sue tante associazioni e circoli presenti in loco, da Quarto Oggiaro la partecipazione di una fascia di cittadini più giovani, dai 16 ai 18 anni, mentre da Corvetto attendiamo iniziative di soggetti privati e pubblici uniti sui temi di internazionalità».
Fare comunità coinvolgendo le diverse realtà dei quartieri
La rigenerazione sociale e urbana parte dalle molte realtà associative di presidio sul territorio e da qui Dietrolangolo intende intensificare i propri obiettivi. «Coinvolgere le fasce più fragili della popolazione rispetto alla conoscenza del quartiere che abitano è la marcia in più per farlo conoscere a chi non lo abita. Le “antenne territoriali”, come ci piace definire queste comunità di circoli e cooperative – senza dimenticare i municipi, fondamentali per il nostro lavoro – ci stanno aiutando a raccogliere tutti gli elementi più importanti del patrimonio culturale e sociale dei tre quartieri, per trasformarli poi in elementi di comunicazione, facendo leva su identità e riconoscibilità».
Dietrolangolo, un progetto anche multimediale
In partnership con Noicoop e ACLI Milano, sono coinvolte associazioni come ViviLambrate, il Circolo Acli Terre e Libertà e Lo Spazio Agorà, attraverso i quali è in programma di realizzare supporti multimediali come gallery fotografiche, podcast ed una segnaletica multimediale capace di guidare i cittadini alla scoperta dei quartieri in autonomia, da remoto o attraverso la partecipazione a visite guidate in presenza.
«Abbiamo intenzione di formare una classe di giovani guide dei quartieri, partendo dalle loro singole competenze, per guidarli nella creazione di percorsi e reti territoriali. Il quartiere visto dagli occhi dei ragazzi è quello su cui noi puntiamo e contiamo di realizzare le prime visite guidate a Corvetto già nella prossima primavera, gratuitamente. Si tratta di una sperimentazione, ma la speranza è quella di poter replicare in futuro in altre zone della città».