Un altro pezzo di storia milanese ci lascia. Si è spenta a 98 anni Dina Croce, staffetta partigiana tra le prime ad entrare nella Milano liberata nello storico 27 aprile 1945.
Un’instancabile staffetta. Durante la Resistenza, faceva la “spola” in bicicletta tra il comando partigiano di Zavattarello, nell’Oltrepo Pavese, e Milano, almeno due volte alla settimana. In una occasione percorse più di cento chilometri in bici sotto la pioggia per portare un messaggio al comandante nell’Oltrepo, Tino Casali.
La sua storia di instancabile combattente è stata anche narrata in un libro di Marina Trazi, “Dina racconta – Storia di una staffetta partigiana in Oltrepo”.
Dina Croce si è spenta in una casa di riposo di Pavia nella quale era ormai ricoverata da alcuni mesi. «Mi ha sempre incoraggiato a impegnarmi – ricorda Roberto Cenati, presidente provinciale dell’Anpi – perché voleva che i valori per i quali aveva combattuto continuassero ad essere vivi nella società contemporanea».
Tra i tanti ad esprimere un messaggio di cordoglio per la perdita anche Ivano Tajetti, presidente della sezione Anpi di Milano Barona: «Ti abbraccio forte, mi muore un’altra madre, un’altra sorgente scompare tra le rocce della montagna, ma ne son certo ora starai parlando e ridendo tra Partigiane e Partigiani, e il vento ti scompiglierà i capelli. Bella ciao Dina».