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25. 04. 2024 16:47

Francesco Tesei, professione mentalista: «A Milano la svolta della mia carriera»

Il mentalista Francesco Tesei in streaming con The Box

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Oggi Francesco Tesei è indubbiamente uno dei più importanti mentalisti italiani tra sold out nei teatri e spettacoli in tv, ma probabilmente lo snodo della sua carriera è avvenuto proprio a Milano.

«Ero in scena al Teatro Derby, circa 10 anni fa – spiega Tesei – e in platea c’era Aldo Marangoni che poi diventò mio manager. Gli consigliarono il mio spettacolo e dopo averlo visto iniziò la nostra collaborazione. Per questo ho un debito nei confronti di Milano. Sono stato anche al Teatro Litta poi ho praticamente preso casa al Nazionale». Ora, coi teatri chiusi, Francesco Tesei ha inventato un nuovo formato di spettacolo online, si chiama The Box e sarà in scena domani e il 13 febbraio.

Il mentalismo funziona anche in streaming?

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«All’inizio pensavo fosse impossibile fare un mio spettacolo senza il contatto diretto col pubblico. Poi ho iniziato a ragionarci e ho pensato che lo streaming in diretta poteva ugualmente farmi vedere le persone, anche se attraverso un monitor. La scelta fondamentale è stata quella di rendere lo spettacolo accessibile a 48 connessioni a replica in modo da avere un’atmosfera quasi intima. Il biglietto costa 35 euro, ma vale per la connessione, non a persona, con un biglietto ad esempio tutta la famiglia può vedere lo spettacolo. È acquistabile sul mio sito».

Come interagisce il pubblico?

«Nei teatri lancio un pupazzo in mezzo alla platea per scegliere chi invitare sul palco. In questo caso scelgo le persone con delle palline da ping pong numerate. Ci tengo che, anche se in streaming, il pubblico sia protagonista dello spettacolo».

Qual è il messaggio di The Box?

«È un invito a uscire da una scatola mentale e da quella sensazione che stiamo vivendo da mesi per colpa delle varie restrizioni che ci sono. Proviamo a fare evadere le persone da questa sensazione».

Come si diventa mentalisti?

«Tutti i mentalisti che conosco arrivano dall’illusionismo e da un amore nato da bambini. Io mi sono innamorato della magia a 8 anni grazie alla scatola magica di Silvan. Ho lavorato come illusionista per 15 anni girando il mondo. Poi mi sono appassionato alla psicologia, la comunicazione, l’ipnosi conversazionale e ho trovato la mia dimensione nel mentalismo».

 

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