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19. 04. 2024 23:33

Inaugurato il nuovo negozio Erbert: il food market esperienziale sbarca a Milano 

Da Mecenate a Piazza Quasimodo: «Una filiera estremamente corta»

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Inaugurazione ufficiale oggi, venerdì 8 aprile, per il nuovo negozio di Erbert, in Piazza Quasimodo 2. Un nuovo food market esperenziale, che si preannuncia innovativo e soprattutto attento al benessere di tutti e alle necessità di tutti.

Inaugurato il nuovo negozio Erbert, parola a Enrico Capoferri

Il taglio del nastro è stato affidato ad Enrico Capoferri, amministratore delegato di Erbert: «La nostra mission è far star bene le persone rendendo loro facile il mangiare sano e gustoso tutti i giorni – le sue parole – il nostro posizionamento su Milano è molto semplice, cerchiamo di soddisfare e dare una risposta concreta al nostro obiettivo, vogliamo essere presenti dove c’è da mangiare. In tutti i contesti». Poi specifica il suo discorso: «Siamo presenti sia nel concetto di spesa a casa, sia di pasti pronti per gli uffici che nel percorso casa-lavoro. Vogliamo rendere facile il mangiare sano e gustoso». 

Inaugurato il nuovo negozio Erbert
Inaugurato il nuovo negozio Erbert

La proposta del nuovo food market di Erbert

Erbert si presenta in tre formati differenti, ognuno dei quali ha un ruolo differente e risponde a diverse esigenze del cliente. Su tutto, però, vige la qualità: «Abbiamo accorciato al massimo la filiera, nel senso che la gran parte dei prodotti li facciamo noi – specifica ancora Capoferri – abbiamo laboratori produttivi in zona Mecenate e da lì esce tutto il nostro mondo dell’elaborato, a partire dalla colazione fino alle portate da cucina, tutto viene preparato dai nostri chef nel nostro hub produttivo. Abbiamo chef nutrizionisti che studiano il prodotto. Perché noi il concetto di sano lo interpretiamo con una serie di scelte, che abbiamo chiamato «Le promesse di Erbert»: a livello di zuccheri aggiunti, ad esempio, siamo sotto il 15% nei dolci, così come il sale viaggia sempre tra l’1 e il 2%; e ancora i grassi, sotto il 5% e il non usare farine raffinate. L’insieme di queste cose richiede competenza, professionalità ed expertise, per questo arriviamo noi con il nostro hub produttivo».

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