La Bottega della Luna: «Vi imbarazzate a parlare di vagina?»

la bottega della luna

E’ sempre lei, “l’origine del mondo”, la sola capace di creare scompiglio. Ancora oggi da quel lontano 1868 quando Gustave Courbet decise di raffigurarla in uno dei suoi più celebri oli su tela, anche in una città come Milano.

 

«Ma era proprio necessario aprire un negozio così?» è la domanda più comune che fanno sia uomini (prevedibile) che donne (un po’ meno). Ma andiamo con ordine. Il negozio si chiama “La Bottega della Luna”, in via Stoppani 26. Sulla porta la spiegazione della scelta del nome che associa due sostantivi femminili: bottega, locale sulla pubblica via dove vengono esposte e vendute le merci utili per [mestruazioni, perineo] o dove gli artigiani esercitano la loro attività (parlare di femminile, pubertà, adolescenza, educazione sentimentale).

Insomma, tutto riconduce al satellite naturale della Terra, di forma quasi sferica, noto per essere allineato con il ciclo mestruale delle donne terrestri. «Nato come shop online ancora attivo – racconta Paola Sammarro a Mi-Tomorrow -, la Bottega della Luna è un contenitore commerciale, ma soprattutto culturale sull’intimità femminile».

Perché uno spazio così oggi?
«Per uscire dalla “bolla” del web, per dire siamo qua. E poi i tempi sono cambiati».

Quindi è un incontro fisico?
«Sì, perché un conto è scegliere per esempio le palline per la ginnastica pelvica online, un altro è recarsi in negozio, vederle e farsi consigliare su quali sono le più adatte».

Com’è stata presa l’apertura del negozio?
«C’è stata curiosità, si chiedevano cosa fosse anche per via dell’insegna un po’ ironica con la scritta al neon “I love my vagina” che ha dato adito a pensare che fosse un sexy shop. Poi entrano e capiscono che non lo è e la parte educativa prevale: si capisce che la vagina è anche salute non è solo sesso, e comunque il sesso è salute tanto quanto tutto il resto».

Offrite anche consulenze?
«Noi collaboriamo con le ostetriche Seao, come Paola Greco. Sono state le prime a lanciare sul mercato la coppetta mestruale, la prima in silicone, la Mooncup, di facile manutenzione e longeva, una può durare dieci anni, quindi ecosostenibile per l’ambiente e per le tasche».

Che cosa fanno?
«Sono loro che ci consigliano per poter fare bene questo lavoro e quando organizziamo eventi affidiamo loro la parte educativa».

Ad esempio uno dal titolo “Intimità femminile a 360°, dal primo menarca alla menopausa”.
«Al menarca è dedicato uno spazio dedicato perché ci piaceva l’idea che mamme e figlie venissero insieme per trovare prodotti dedicati alle ragazzine. Quindi detergenti e assorbenti specifici e persino un libro illustrato sul corpo femminile per capire come funziona e come muta».

Tutti articoli naturali…
«Qui tutto segue un messaggio positivo, circolare, green. Assorbenti compostabili o lavabili. E poi prodotti intimi adatti ad ogni fase della donna».

Avete infranto un tabù: in Italia parlare di sessualità femminile è difficile?
«E’ sempre associata alla soddisfazione di quella maschile. E invece no, ha una sua funzione. A volte ho la sensazione come se il corpo delle donne appartenesse alla morale, alla società e mai alla donna».

Via Stoppani 26, Milano
02.82.77.18.61
labottegadellaluna.it


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