Milano capitale del riciclo in Italia: ormai non ci sono più dubbi. A dimostrarlo non sono le parole, ma i fatti. Nell’ultimo anno infatti la raccolta differenziata nel capoluogo lombardo ha superato il 63%. Un numero davvero alto, soprattutto se paragonato con le altre città nel resto del paese. Ma non è finita qui. Stando a quanto riferisce l’Amsa, tutti i rifiuti urbani differenziati non finiscono la loro vita in discarica, ma vengono recuperati. Peccato però che questo valga solo per Milano.
Milano capitale del riciclo: i dati sulla raccolta differenziata
I dati sulla raccolta differenziata all’interno del capoluogo di provincia della Lombardia sono, tutto sommato, positivi. Certo, si potrebbe fare di più, ma comunque questo è un buon segnale. Milano capitale del riciclo. I numeri non mentono.
Come riferisce Marcello Milani, amministratore delegato di Amsa – Azienda Milanese Servizi Ambientali che lavora «per tenere pulita Milano e 17 comuni dell’hinterland, in un’area di 383 chilometri quadrati dove vivono o lavorano 1,84 milioni di persone» – «siamo tra i primi tre posti delle città europee sopra il milione di abitanti e in una posizione molto alta in Italia nella classifica delle città sopra i 200mila abitanti».
«Nonostante il Covid e il fatto che le persone positive al virus abbiano dovuto confluire i loro rifiuti nell’indifferenziata, siamo riusciti a tenere una percentuale molto elevata di raccolta», precisa Milani. E ancora: «Qualche settimana fa abbiamo fatto una raccolta di rifiuti ingombranti per rendere più facile ai milanesi la consegna degli ingombranti e dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche».
Poi l’ad di Amsa spiega: «Abbiamo posizionato in tanti punti della città dei camion come punti di consegna. Ha avuto un successo notevole, abbiamo raccolto oltre 12 tonnellate di materiale, c’è stato un gradimento forte da parte dei cittadini e penso che la ripeteremo».
Infine precisa: «Nessun rifiuto urbano viene conferito in discarica, rendendo la città uno degli esempi più virtuosi di economia circolare in Italia ed Europa». Insomma, a Milano capitale del riciclo, non si butta via nulla.
Milano capitale del riciclo. E nelle altre città?
Positiva dunque la situazione fotografata all’interno del capoluogo lombardo. Ma nelle altre città italiane che cosa succede con la raccolta differenziata? Purtroppo i dati generali sono tutt’altro che rassicuranti. Secondo l’analisi riportata dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), la differenziata va dal 54% dei rifiuti delle Regioni del Sud al 71% di quelle del Nord, passando per il 59% di quelle del Centro.
Parlando delle quattro province con almeno due milioni di abitanti, come abbiamo già detto, Milano capitale del riciclo porta a casa un bel 63% di tasso di riciclo. A scendere c’è la città di Torino con il 59%, Roma al 50% e Napoli al 48%.
Raccolta differenziata e riciclo: la situazione in Lombardia
Per concludere questa analisi sulla raccolta differenziata e il riciclo, vediamo infine a che punto è la Lombardia. L’obiettivo che la Regione si è posta entro il 2027 è quello di riciclare l’83% dei rifiuti, quindi di salire del 10% rispetto ad oggi. Al momento infatti la Regione Lombardia ricicla il 73% della spazzatura.
Per alzare i numeri per mantenere una percentuale alta non solo a Milano, ma anche in altre città lombarde, Palazzo Lombardia ha già deciso di investire una somma che ammonta a ben 2 milioni di euro per realizzare o potenziare altri centri di raccolta rifiuti.
