In crisi da tempo, le edicole sono state fra le poche attività aperte durante il primo lockdown. Anche per questo rappresentano un simbolo di resistenza e di rinascita.
Rinascita. Ai primi di ottobre, in piazza Resistenza Partigiana, è stato inaugurato un chiosco realizzato dallo studio di architettura Rubner Haus su progetto di ABC. L’edicola, realizzata quasi interamente in legno, può cambiare forma: quando è chiusa è compatta, mentre di giorno apre le sue “ali” mostrando gli elementi a punta che ricordano una capanna. Si tratta della prima edicola eco-sostenibile d’Italia.
I titolari sono Simona Piccoli e Omar Decimati (foto, ndr), che sempre nello stesso punto strategico di Milano dal 2012 portano avanti la tradizione della precedente gestione, riservando uno spazio alla vendita dei film in dvd. Come stanno facendo altri edicolanti, Simona e Omar offrono anche servizi di emissione di certificati anagrafici e di pagamento dei bollettini.
C’è anche chi ha inventato l’edicola mobile: l’ha ideata la società di servizi editoriali Quisco con lo scopo di rifornire le zone di Milano sprovviste della vendita di giornali. L’edicola di via Plinio, angolo via Morgagni, è stata ristrutturata da Quisco e fa da “capolinea” per l’apecar che gira la città.