Se si esibissero i Queen a Milano oggi, sarebbe sicuramente un evento. Ma il 15 settembre del 1984, 40 anni fa, avveniva l’ultima esibizione live del gruppo in città. E che fossero una indiscutibilmente una delle band più amate in Italia è facile capirlo. Eppure, questa passione è esplosa solo con anni di ritardo rispetto al resto del mondo. Negli anni ’70 e ’80, la band guidata da Freddie Mercury non godeva di una popolarità così travolgente nel nostro Paese, dove veniva considerata poco più che una “meteora” musicale.
L’inizio di questa storia d’amore travagliata risale al 1973, quando il singolo d’esordio dei Queen, “Keep Yourself Alive”, fece una fugace apparizione su Rai Radio 2 nel programma “Supersonic – Dischi a Mach 2”. Nonostante ciò, il brano non riuscì a guadagnarsi una vera e propria diffusione radiofonica in Italia, venendo pubblicato solo in versione promozionale per jukebox. Fu solo nel 1975, con l’uscita di “Killer Queen” e, successivamente, di “Bohemian Rhapsody”, che i Queen iniziarono a farsi conoscere, grazie anche alla lungimiranza di personaggi come Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, i primi a trasmettere il brano in Italia.
I Queen a Milano: la crescita di una band tra alti e bassi
Con l’arrivo del 1977, i Queen cominciarono a ritagliarsi uno spazio più significativo nel panorama musicale italiano, specialmente nei circuiti universitari. Un momento importante per la band fu quando Roger Taylor, batterista della band, visitò Roma per promuovere l’album “News of the World”. L’evento venne coperto da un’emittente locale con uno speciale televisivo intitolato “Special For Italy”, che intervallava interviste in strada con videoclip della band.
Nonostante i singoli di successo, come “We Will Rock You” e “We Are the Champions”, i Queen non riuscirono a sfondare in Italia, e il loro pubblico rimase di nicchia. Perfino “Greatest Hits”, uno degli album più venduti della storia, non comparve nella Top 100 italiana del 1981.
I Queen a Sanremo e la svolta del 1984
Nel 1984, la situazione cominciò a cambiare. I Queen furono invitati come ospiti internazionali al Festival di Sanremo, dove presentarono il nuovo singolo “Radio Ga Ga”. Nonostante l’esibizione in playback e qualche polemica per l’apparente “freddo distacco” di Freddie Mercury durante la performance, la band guadagnò finalmente una certa attenzione mediatica.
Questo evento rappresentò il preludio a un momento storico: l’annuncio del “The Works Tour”, che avrebbe portato i Queen a esibirsi per la prima volta in Italia, con due date programmate per il 14 e il 15 settembre 1984 al Palasport di San Siro.
L’atteso arrivo dei Queen a Milano: due concerti leggendari
Quando le date furono ufficializzate, i fan italiani dei Queen, fino ad allora costretti a seguire la band solo all’estero, si prepararono per quello che sarebbe stato un evento epocale. Ma nonostante l’entusiasmo, le due serate al Palasport non registrano il tutto esaurito. Sebbene Milano fosse un importante crocevia culturale e musicale, il pubblico dei Queen nel Paese era ancora ristretto. Il Palasport, che poteva contenere fino a 10.000 spettatori, rimase parzialmente vuoto, con solo metà dei posti occupati.
I racconti di chi c’era descrivono un’atmosfera elettrica, ma anche un’organizzazione approssimativa. L’ingresso al concerto fu caotico, con fan che si accalcavano contro i cancelli e un personale di sicurezza che, mal equipaggiato, cercava di mantenere l’ordine. Una volta dentro, però, tutto questo fu dimenticato: le luci, la scenografia ispirata a “Metropolis” e la performance carismatica di Freddie Mercury riuscirono a ipnotizzare il pubblico.
I Queen a Milano: le due serate al Palasport
Il 14 settembre 1984 segna il debutto dei Queen in Italia con una scaletta che mescola i grandi successi del passato con i nuovi brani tratti dall’album “The Works”. Il pubblico, sebbene ridotto, esplose in un’ovazione a ogni nota di “Bohemian Rhapsody”, “We Are The Champions” e “Radio Ga Ga”. Freddie, con la sua iconica giacca bianca e il microfono a metà asta, dominava il palco, coinvolgendo gli spettatori in un’esperienza musicale unica.
La sera successiva, il 15 settembre 1984, la band replicò la magia, questa volta con una maggiore confidenza. Anche durante il secondo concerto, i fan chiesero a gran voce l’esecuzione di “Mustapha”, un brano meno noto ma amato dagli appassionati italiani. Freddie rispose con una breve improvvisazione, dimostrando la sua capacità di connettersi con il pubblico. Il concerto si concluse con Freddie che indossava una bandiera italiana, un gesto che fu accolto con grande calore dai presenti.
#AboutlastNight 🇮🇹 Queen LIVE! at Milan 1984 🇮🇹
Ciao Bella #Milano ! 🇮🇹
It is Queen’s first Italian visit since the San Remo Festival in February ’84 – The four are ready to do a second night lesson in italians beautiful fashion City of Milan. 🇮🇹🍕
©️ Queen Productions Ltd pic.twitter.com/r0Ojge9GoM— Freddie Mercury (@Farrokh_Mercury) September 15, 2024
I Queen a Milano: le reazioni e l’impatto sui fan italiani
Nonostante il successo artistico delle esibizioni, l’accoglienza tiepida del pubblico italiano lasciò un po’ di amarezza. Molti fan, che avevano atteso questo momento per anni, rimasero sorpresi nel vedere un’arena solo parzialmente piena. Tuttavia, per chi era presente, quelle serate restarono indimenticabili. Alcuni fan raccontano di come furono costretti a farsi strada tra la folla, mentre altri descrivono la gioia di vedere Freddie Mercury da vicino per la prima volta.
La doppia data italiana rimase unica nella storia dei Queen: nei tour successivi, la band non tornò a suonare in Italia fino agli anni 2000, dopo la morte di Freddie Mercury, quando Brian May e Roger Taylor iniziarono a esibirsi con nuovi frontman.