Reviva, la rivoluzione delle aste immobiliari: «La nostra fortuna è vivacizzare»

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È una di quelle storie che ha tutti gli ingredienti giusti per essere raccontata. C’è il lavoro, l’ambizione, il sogno, un giovane under 30 e, ovviamente, Milano. Giulio Licenza è un giovane imprenditore classe ’90. Reviva, la sua azienda legata al settore delle aste immobiliari con base all’ombra della Madonnina, in breve tempo è arrivata a contare 13 dipendenti e ad apportare una sorta di rivoluzione nel campo.

 

Giulio ha iniziato a muoversi fin da giovanissimo nella sua Padova. Poi la svolta: «Per il mondo delle aste il 2015 è stato un anno di passaggio che ha segnato una svolta importante nell’immobiliare, complice una revisione della normativa che ha permesso anche ai privati di potervi partecipare», spiega Licenza.

Quindi comincia ad occuparsi degli immobili all’asta, a fornire consulenza ai privati interessati. E decide di fondare, nel 2016, una sua società immobiliare. Seconda svolta: l’incontro con Ivano De Natale, che diventerà il co-founder di Reviva.

È proprio Ivano ad introdurlo nel mondo delle vivacizzazioni delle aste e della commercializzazione degli immobili per conto dei gestori di NPL (Non Performing Loans, i cosiddetti “crediti deteriorati”), i Servicers. Tecnicamente, “vivacizzare” significa portare le persone a conoscenza delle diverse aste presenti sul territorio e aiutarle a comprenderne il reale valore.

Grande crescita. Giulio e Ivano cominciano a lavorare come professionisti del settore spostandosi tra Padova e Milano. Finché, proprio qui, decidono di avviare il loro grande progetto. L’idea? Fondare una startup che si occupi esclusivamente di vivacizzazione d’asta. È il settembre del 2017, quando i due piantano il primo seme meneghino. Le risorse a disposizione non sono molte: tre persone e un piccolo ufficio di appena 15 metri quadrati. L’obiettivo, però, è molto chiaro: rivoluzionare il mondo delle aste immobiliari.

E Reviva, attraverso il metodo della vivacizzazione, vuole invertire il trend delle aste andate deserte: «Il cuore della nostra tecnologia è il software di valutazione immobiliare che si basa su una serie di big data del web, parametri come il prezzo richiesto, ribassi, tempo medio dell’annuncio o l’andamento della compravendita nella zona di riferimento – sottolinea Giulio –. Tutto ciò consente di avere un’idea quanto più reale possibile del potenziale valore dell’immobile».

Obiettivo. Creare, quindi, una maggior consapevolezza del reale valore dell’immobile e delle sue condizioni, aiutando il cliente in fase di rilancio. Avere un quadro chiaro della casa, per essere in grado di gareggiare, rialzando il prezzo e acquistandola con maggior tranquillità.

E ora, il grande obiettivo di Reviva si è realizzato: «L’azienda è diventata leader del settore degli immobili residenziali all’asta in termini di volume, essendo il player del settore real estate con il maggior numero di immobili affidati.

Con Reviva vogliamo accompagnare quante più persone nell’acquisto di un immobile all’asta, professionisti e acquirenti privati, aiutandoli a percepire il vero valore nascosto di un immobile e come sarà una volta ristrutturato. Così facendo, realizziamo un impatto su tutto l’ecosistema, aiutando il debitore a sollevarlo più possibile dalla sua situazione e i creditori, che sono fondamentali per immettere nuova finanza nell’economia del Paese a favore di imprese e famiglie».

ALL’ASTA

Una delle novità di Reviva, tramite il suo brand “Immobili all’asta”, è quella di poter offrire ai clienti privati una consulenza e un’analisi della casa all’asta a titolo gratuito. Ciò diventa possibile perché i clienti dell’azienda sono i Servicers che gestiscono gli NPL di banche e fondi d’investimento, che pagano l’azienda proprio per il servizio di vivacizzazione delle aste. Ma c’è di più.

Un altro punto di forza è la a piattaforma messa a disposizione dei consulenti e professionisti del settore, che affiliandosi a Reviva contribuiscono a vivacizzare aste su tutto il territorio nazionale. La crescita della rete dei professionisti è uno dei compiti di cui si occupa Giulio che, attraverso una campagna marketing studiata per acquisire sempre più professionisti in target, è riuscito a far crescere esponenzialmente la rete passando solo negli ultimi due mesi da 20 a 80 vivacizzatori professionisti: «Mi occupo anche dell’acquisizione dei portafogli, interfacciandomi con il settore della finanza e dei crediti deteriorati». MA

2.700,
gli immobili gestiti da Reviva a gennaio

5.000,
gli immobili gestiti attualmente

300,
le aste gestite mensilmente

13,
i dipendenti di Reviva


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