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29. 03. 2024 11:37

Il 2019 dello Scorpione, Fabrizio Carcano: «Passionali di talento»

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Fabrizio Carcano, quanto si sente milanese?
«Direi molto più di quanto avrei immaginato, pur essendo nato a Milano e avendoci vissuto per i miei primi 42 anni. Dal 2015 mi sono trasferito a vivere a Bergamo dalla mia compagna ma amici, parenti e lavoro sono sempre a Milano, come la testa e il cuore. Da quando vedo gli sketch de Il Milanese Imbruttito mi rendo conto di essere proprio così, uno che quando esce di casa corre a chiamare l’ascensore e poi torna a chiudere la porta per ottimizzare qualche secondo. Ed effettivamente nel mio intercalare metto continuamente quella parola di quattro lettere che inizia per F. Per cui diciamo 110%».

Uno Scorpione a Milano: come si descrive?
«Preciso e polemico, ambizioso e sognatore e a volte le due cose coincidono. Ma anche deciso e pratico. E anche se me la tiro aggiungo che siamo di talento. Nel mio caso ovviamente nella scrittura. Nei miei romanzi noir, che per fortuna hanno conquistato così tanti lettori milanesi (e non), descrivo così la nostra città, con questo temperamento, sempre a guardare avanti, sempre in alto. Il sabato appena alzati si pensa già al lunedì. Anche il mio romanzato commissario Ardigò è uno Scorpione. Uno che tutti i casi da risolvere li trasforma in ossessioni h24 e quando arriva a prendere un assassino pensa già a quello successivo».

Si dice che il suo segno sia anche rancoroso e passionale: ha un aneddoto da raccontare?
«Passionale di sicuro, rancoroso un po’… Veniamo sempre descritti come dei caratteracci, ombrosi e oscuri, come appunto il mio commissario Ardigò. Mica vero. Però devo dire che se entro in un bar e la tirano per le lunghe nel servirmi il caffè in effetti non ci metto più piede. Sarò mica rancoroso per questo?».

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Come vede la Milano del 2019?
«Sempre più bella anche se non avremo ancora la riapertura dei Navigli. Siamo in boom costante, anche le periferie stanno marciando alla grande sulla scia del centro. Non voglio fare il solito campanilismo, ma dopo una settimana trascorsa a Roma per promuovere il mio ultimo romanzo Il Codice di Giuda, a contatto con la metro capitolina, sui taxi, ho davvero riscontrato quanto siamo avanti. Direi che a livello europeo ce la giochiamo con Londra come qualità della vita e offerte al cittadino. Forse individuo una sola pecca: ci serve piantare qualche albero in più, soprattutto in centro».

Fabrizio Carcano
Milano, 1º novembre 1973
Giornalista e scrittore

Nato a Milano nel 1973, Fabrizio Carcano è un giornalista e scrittore, attività nella quale si cimenta dal 2011 con una serie di romanzi gialli. È di sette anni fa il suo primo libro, Gli Angeli di Lucifero. Nel 2018 ha pubblicato sia In nome del male, che Il Codice di Giuda. I romanzi di Carcano ruotano attorno alla figura del commissario Bruno Ardigò.

SCORPIONE
Parola d’ordine per il 2019: TRASGRESSIONE

AMORE
L’anno concluso ha visto una serie senza precedenti di scelte azzardate per le questioni affettive. Dopo aver perso tempo con persone lontane o già impegnate, il nuovo anno porterà finalmente una persona speciale nel vostro cuore, ma dovrete fare voi il primo passo, consci del vostro carismatico ed irresistibile fascino. Per chi è già felicemente accompagnato Venere regalerà una primavera da ricordare, senza escludere possibili fiori d’arancio.

LAVORO
Finanze floride già da gennaio, collaborazioni al top per un anno di lavoro di grande rilievo. Le stelle – capeggiate da Plutone, Nettuno e Saturno in grande spolvero – vi proteggeranno su tutti i rischi dei nuovi progetti in cantiere. Per chi cerca lavoro datevi da fare da metà febbraio.

SALUTE
In voi tornerà la linfa vitale giusta per ispirare tutti coloro che vi circondano. Su di voi contano molte persone, forse troppe, e sarà per questo che l’anno (in complesso) positivo sarà intervallato da brevi momenti di stress, dovuti da un Marte dissonante. Gli Scorpioni di ottobre ne risenteranno di più. Tolleranza zero per chi non sentirete più al vostro fianco, seguirete solo la scia di chi condividerà con voi un certo tipo di “scappatoia”.

In breve

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