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19. 04. 2024 17:39

Aneurisma, il super intervento dell’Ospedale Niguarda 

Una nuova soluzione che potrebbe salvare molte vite umane

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Eseguita in queste settimane all’Opedale Niguarda una procedura di ricostruzione dell’arco aortico, completamente per via endoscovascolare, per un aneurisma dell’aorta toracica discendente. Sono pochi i casi attualmente trattati in Italia con questa metodica, che richiede elevate competenze nell’ambito cardiochirurgico e toracovascolare e tecnologie all’avanguardia. 

Che cos’è l’aneurisma 

L’aneurisma è una dilatazione di un tratto dell’arteria causata da un’alterazione delle sue pareti. Colpisce più frequentemente le grandi arterie come l’aorta o le arterie cerebrali e il pericolo maggiore è una possibile rottura che metterebbe in pericolo la vita del paziente. È una malattia che purtroppo rappresenta una delle cause di morte improvvisa o che spesso viene trattata in urgenza perché non conosciuta fino all’inizio dei sintomi. L’intervento tradizionale richiede l’apertura della cavità toracica, con un’estesa incisione, e una complessa procedura cardiochirurgica invasiva. 

 

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La soluzione innovativa dell’Ospedale Niguarda 

I professionisti della Cardiochirurgia e della Chirurgia Vascolare, in collaborazione con la Radiologia Interventistica, sono intervenuti per la prima volta a Niguarda, su un paziente con una dilazione patologica dell’aorta toracica discendente con una procedura di ricostruzione completamente endovascolare, una tecnica mini invasiva che espone il paziente a uno “stress chirurgico” inferiore, minori complicanze post operatorie e una più rapida ripresa. Questo fa sì che l’operazione possa essere seguita anche su pazienti più fragili. 

niguarda

Una selezione rigorosa del paziente 

La selezione dei malati deve essere rigorosa e la procedura richiede competenze chirurgiche cardiotoracovascolari unite a quelle cardiorianimatorie, oltre a una solida esperienza nell’ambito della chirurgia mini-invasiva. Gli interventi di questo tipo vengono effettuati in pochi Centri ad alta specializzazione dove la presenza di una sala operatoria ibrida garantisce anche standard di “imaging” radiologico di elevata qualità.

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