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19. 04. 2024 06:18

Ansia da Covid? L’omeopatia può aiutare

Gli stati umorali negativi di questo periodo possono essere contrastati con prodotti naturali

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Fobie che portano ad avere paura di andare a scuola, a non uscire di casa, a lavarsi continuamente le mani. O ai cosiddetti comportamenti controfobici, che spingono a sfidare tutto ciò che terrorizza, facendo ciò che non si dovrebbe. In altre parole, a comportarsi come se il coronavirus non esistesse.

Sono i disturbi più comuni fra i giovani, e sono in aumento, così come le più normali paure: più del 70% dei ragazzi teme, infatti, di poter infettare i propri cari. A tracciare il quadro è la psichiatra e psicoanalista Adelia Lucattini: «Non ci sono statistiche ufficiali ma l’osservazione clinica ci dice che sono notevolmente aumentate sia le fobie sia le paure», conferma.

Paure e fobie. Per quanto riguarda i timori più normali, «siamo di fronte a un aumento epidemico – dice l’esperta -. Si riscontra la paura di essere contagiati, di potersi ammalare ma, soprattutto, di far ammalare i familiari. Un terrore che riscontriamo almeno nel 70% degli adolescenti».

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Le fobie, invece, sono «forme psicopatologiche molto precise che vediamo quando una paura molto grande viene spostata su qualcosa di reale – prosegue -. Lo vediamo nei tanti ragazzi che non vogliono uscire di casa, che non vogliono più andare a scuola in presenza: non hanno paura di andare in classe, in realtà temono la malattia ma non riescono a esprimerlo riversando il problema su una cosa reale che fanno».

Insomma, cresce a dismisura il disagio degli adolescenti per l’impatto della pandemia. In questo quadro, prosegue Lucattini, «le terapie integrative sono una grande risorsa perché, escluse situazioni molto specifiche che hanno bisogno di trattamenti tradizionali, fitoterapici, nutraceutici, integratori e omeopatia danno ottimi risultati nei disturbi reattivi. Ovvero ansia o depressione in reazione ad un evento, in questo caso la pandemia o la Dad». Come affrontare quindi la situazione?

Terapie. «Esistono moltissimi prodotti naturali che è possibile utilizzare per affrontare i diversi disagi – consiglia -. Sono molto utili i prodotti a base di magnesio, purché siano a dose terapeutica, non inferiore a 300 mg e possibilmente con aggiunta di selenio e vitamine. Alcune di esse, come la B12 sono importanti per il tono dell’umore».

Un adolescente ansioso, che non dorma abbastanza, «avrà sicuramente anche un’alimentazione non equilibrata, sia in eccesso sia in difetto. Quindi poter utilizzare un buon prodotto di integrazione è molto efficace anche a controllare l’ansia».

Per quanto riguarda l’insonnia sono utili «prodotti a base di melissa, di semi d’uva e, ancora una volta, di magnesio, che favorisce il metabolismo cellulare». Mentre per i disturbi depressivi «esistono molti fitoterapici che hanno azione diretta, utilizzati anche nella medicina convenzionale».

Importante, inoltre, che «accanto a prodotti che abbiano un’azione ansiolitica e antidepressiva, si utilizzino dei probiotici. Questo perché la serotonina viene prodotta a livello intestinale ed è importante associare sempre probiotici ad alto dosaggio, in grado di favorirne la produzione», aggiunge l’esperta, sottolineando l’utilità di prodotti incapsulati che hanno il vantaggio di «svincolare da orari di assunzione e possono essere usati anche in caso di trattamento con antibiotici, oltre ad avere una biodisponibilità certa».

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