Cancro ai polmoni, al San Raffaele arriva la chirurgia robotica

E' la grande novità del San Raffaele grazie alla tecnica messa a punto da Giulia Veronesi: «Coniughiamo bassa invasività dell’intervento e radicalità di asportazione del tumore»

cancro ai polmoni
cancro ai polmoni

Un nuovo programma di chirurgia robotica toracica per combattere il cancro ai polmoni. E’ la grande novità dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, diretta da Giulia Veronesi, milanese, specializzata in chirurgia toracica oncologica da oltre 15 anni.

 

Cancro ai polmoni, nuova tecnica al San Raffaele

giulia veronesi
giulia veronesi

La tecnica, che la stessa specialista ha contribuito a sviluppare in Italia, è riconosciuta a livello mondiale per l’efficacia nell’asportazione radicale di tumori polmonari e di tumori del mediastino, cioè la cavità toracica compresa fra i due polmoni.

«La chirurgia robotica del torace, con il sistema robotico Da Vinci Xi, è una tecnica mininvasiva per la cura del tumore polmonare e delle patologie del mediastino, che coniuga bassa invasività dell’intervento e radicalità di asportazione del tumore e comporta per il paziente un ridotto trauma e una migliore qualità della vita dopo l’intervento», spiega Veronesi.

La tecnica permette di eseguire le segmentectomie, ovvero interventi mirati alla rimozione di segmenti del polmone per tumori di piccola dimensione diagnosticati quando ancora in stadio iniziale, anche grazie ai programmi di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce.

Questa tecnica permette, inoltre, un approccio mininvasivo anche su alcuni tumori polmonari localmente avanzati che generalmente richiedono un approccio chirurgico tradizionale toracotomico.

Il nuovo programma strategico di chirurgia toracica robotica va a completare l’attività di chirurgia toracica sui tumori del polmone e del mediastino dell’Unità diretta da Giampiero Negri, che esegue interventi di lobectomia e segmentectomia polmonare con tecnica mininvasiva videotoracoscopica. Oltre alle procedure tradizionali a cielo aperto indicate per il trattamento dei casi ad elevata complessità.

Cancro ai polmoni, il San Raffaele in prima linea

L’ospedale San Raffaele conferma quindi di essere in prima linea nella lotta contro questa terribile patologia, sia in ambito scientifico sia in ambito clinico. Ricercatori e medici lavorano alla comprensione, alla prevenzione e alla cura di questa malattia con un approccio multidisciplinare, che prevede l’interazione costante tra équipe.

Radiologi, medici nucleari, pneumologi, chirurghi toracici, oncologi, patologi e radioterapisti discutono insieme ogni singolo caso, per offrire ai pazienti una strategia terapeutica personalizzata e all’avanguardia, sia da un punto di vista chirurgico sia da un punto di vista medico, con farmaci chemioterapici e immunoterapici di ultima generazione, e trattamenti di radioterapia, sempre più precisi ed efficaci.

cancro ai polmoni
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