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29. 03. 2024 07:25

Coronavirus, boom dei casi di disturbo del sonno. 8 consigli per dormire meglio

Ferini Strambi: «Il sonno è fondamentale per il benessere del nostro organismo ed è importante che le persone imparino a rispettare semplici regole volte a migliorare il riposo notturno e a favorire il benessere generale»

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Uno studio dell’università Vita-Salute San Raffaele, pubblicato sul Journal of Neurology, ha per la prima volta messo in luce gli effetti che i mesi di lockdown hanno avuto sulla qualità del sonno di studenti e personale amministrativo dell’ateneo milanese.

Coronavirus, boom dei casi di disturbo del sonno

L’indagine è stata condotta su 307 universitari (età media 22 anni) e 93 collaboratori dell’istituto (età media 37 anni) che hanno risposto a un questionario online messo a punto da psicologi e neurologi del Centro del sonno dell’ospedale San Raffaele, diretto da Luigi Ferini Strambi, incentrato sulle caratteristiche del sonno e sui sintomi ansioso/depressivi nel periodo della pandemia da Covid-19.

Lo studio. È emerso un aumento del tempo trascorso a letto durante l’emergenza e uno spostamento in avanti sia dell’orario di addormentamento (40 minuti più tardi in entrambi i gruppi valutati) sia dell’orario di risveglio mattutino (37 minuti nei lavoratori e 64 minuti negli studenti). «Questo spostamento, per i cosiddetti gufi, che nella popolazione generale rappresentano il 15- 20 per cento, è stato positivo perché ha permesso loro di seguire il naturale ritmo sonno veglia. In tutti gli altri soggetti lo scombussolamento dei ritmi del sonno ha inciso negativamente sul benessere generale» spiega Ferini Strambi.

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Evidenze. I risultati della ricerca evidenziano anche un incremento della percentuale di soggetti con difficoltà di addormentamento: nel periodo pre-Covid-19 era del 39 per cento, mentre durante il lockdown è salita al 55 per cento. Nei lavoratori invece si è osservato anche un incremento dell’insonnia di mantenimento, ovvero i ripetuti risvegli notturni, che è passata dal 24 per cento nel periodo pre-Covid-19 al 40 per cento durante il lockdown. I ricercatori hanno constatato anche che il 30 per cento del campione ha riportato sintomi depressivi e il 34 per cento sintomi ansiosi, più evidenti nel gruppo degli studenti e nei soggetti di sesso femminile. «Lo studio ha dimostrato una stretta relazione tra cattivo sonno, depressione del tono dell’umore e ansia» aggiunge l’esperto.

I consigli per dormire meglio

1 – Mantenere un normale ritmo sonno-veglia, andando a letto e svegliandosi alla stessa ora ogni giorno
2 – Favorire una routine definita, impostando la giornata con orari precisi per i pasti e per le attività lavorative, di studio e di svago
3- Fare esercizio fisico, evitando la fascia serale dopo cena
4 – Evitare il sonnellino pomeridiano perché il rischio che si protragga oltre la durata consigliata (20-30 minuti) è alto
5 – Curare l’alimentazione, soprattutto a cena, limitando la quantità di cibo e l’apporto proteico
6 – Evitare l’eccesso di caffeina che ostacola il sonno, e di alcool che causa un sonno leggero e frammentato
7 – Evitare di tenere il cellulare vicino al letto
8 – Cercare di allontanare i pensieri negativi nella fase di addormentamento

In breve

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