In Italia il dolore cronico benigno, che persiste oltre tre mesi consecutivi, è una malattia invalidante per il 25% della popolazione adulta, con picchi del 60% sopra i 65 anni. Una condizione cronica che compromette la qualità della vita e le relazioni personali di 16 milioni di italiani.
Dolore cronico, una realtà per 16 milioni di italiani
Il dolore cronico si manifesta in pazienti complessi, in prevalenza donne e anziani costretti a fare i conti anche con depressione e ansia. «Come tutte le malattie croniche, le patologie reumatiche hanno un forte impatto non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico – conferma Antonino Mazzone, specialista in Medicina interna, Ematologia e Immunologia dell’ospedale di Legnano -. I pazienti devono fare i conti con un dolore costante, e questo porta in molti casi ad ansia e depressione.
Assistenza. Le competenze auspicate a riguardo, non solo cliniche ma anche psicologiche, dovrebbero così enfatizzare l’aspetto umano della cura e del prendersi cura, rispondendo a un reale bisogno del paziente, da adattare a plurimi contesti: ospedale, territorio, domicilio».
16 milioni
Gli italiani colpiti
25%
La popolazione adulta interessata
60%
La quota degli over 65 anni
2-3%
Il costo sul Pil nell’Unione Europea