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24. 04. 2024 16:49

Giornata mondiale sull’autismo, Milano s’illumina di blu: «Ma serve un impegno quotidiano»

Milano si illumina di un colore che il 2 aprile significa “consapevolezza sull’autismo”, una disabilità finalmente al centro di politiche istituzionali ad hoc. Tanti appuntamenti, tante storie. Tanta voglia di protezione, che deve necessariamente partire da un’informazione all’altezza

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Blu è il colore dell’autismo. Non è una tinta scelta a caso. Quando nel 2007 le Nazioni Unite decisero di istituire, il 2 aprile, la Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’autismo scelsero il blu spiegando che si tratta di un colore che rappresenta “sicurezza” e “conoscenza”.

La sicurezza è legata al fatto che le persone che presentano questo disturbo del neurosviluppo debbano poter vivere liberamente, ma protette. La conoscenza invece è rappresentata sia dalla ricerca scientifica che deve fare ancora passi avanti per capire l’autismo, sia dalla consapevolezza sul tema che si intende trasmettere a più persone possibili sul tema. Negli ultimi anni diverse istituzioni, ma anche realtà private, hanno cominciato a dimostrare sensibilità nei confronti di questa disabilità.

Quest’anno a Milano il quartiere della stazione Centrale si tingerà di blu. All’iniziativa hanno aderito alcuni hotel e realtà commerciali del consorzio Centrale Disctrict: gli alberghi Best Western Hotel Madison, NYX Hotel Milan, Hyatt Centric Milan Centrale, Starhotels E.c.ho. Ma l’iniziativa non si limita a questo. Domani alle 17.00 Mercato Centrale ospiterà il talk Cuori blu. Autismo e cultura di genere, condotto da Luisa Di Biagio, autrice, psicoterapeuta e attivista dell’associazione Cascina BLU con ospiti e presentazioni di libri. Inoltre MUP (Milano Urban Padel), neosocio di Centrale District, offrirà agli sportivi del centro una maglietta con la foto del murales dedicato all’autismo che si trova sulla facciata del Sure Hotel Astoria di viale Murillo, purtroppo recentemente danneggiato dai vandali.

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Anche i quartieri PortaRomana, Vigentina, Guastalla e Commenda in questi giorni stanno addobbano i loro negozi di blu. Inoltre i titolari degli esercizi commerciali espongono la locandina dell’iniziativa invitando anche i cittadini ad esporre un simbolo blu sulle proprie abitazioni.

In onore del Blue Day, nel corso delle partite di basket fra EA7 Emporio Armani Olimpia Milano-Umana Reyer Venezia di questa domenica e di Olimpia Milano-Fc Barcellona di venerdì 7 i giocatori indosseranno delle divise speciali.

Giornata mondiale dell’autismo. Carlo Riva, direttore della Onlus L’Abilità: «Non parliamo genericamente di autismo, meglio di bambini autistici con deficit diversi»

Giovanni Seu

L’autismo è presente nelle nostre vite, ma spesso si cerca di ignorarlo o di rimuoverlo. Carlo Riva, direttore della Onlus L’Abilità, spiega quale impatto sta avendo sulla città e in che cosa consiste il progetto Inclusive Hotel, al quale ha aderito il Best Western Hotel Madison.

Cos’è l’autismo?
«E’ una patologia del neurosviluppo, su base genetica, che ha un’alta prevalenza a livello epidemiologico».

Quanto è diffusa?
«E’ affetto un bambino su 77 anche se ci sono dati recenti che parlano di 1 ogni 50».

Quali sono le conseguenze per un bambino?
«Soffre di carenze cognitive e comportamentali».

Com’è la situazione a Milano?
«C’è un’emergenza alla quale la Regione risponde con un impegno che va avanti da anni: ha realizzato un piano autismo ma è sempre più difficile dare assistenza a tutti».

Carlo Riva
Carlo Riva

La sanità pubblica non basta?
«L’Uonpia, il servizio che si prende carico degli autistici, è saturo per cui si deve ricorrere al privato sociale».

Quando è possibile diagnosticare l’autismo?
«Tra i 18 e i 36 mesi nel bambino cominciano a comparire difficoltà nel linguaggio, nella comunicazione e nella relazione».

Le cure iniziano subito?
«Sì, si comincia con la riabilitazione, la logopedia e tutti quei trattamenti adeguati ai problemi cognitivi e comportamentali che emergono nel bambino».

Cosa significa per i genitori scoprire che il figlio è autistico?
«E’ un grande dolore, è un fatto che sconvolge la loro vita in tutti gli aspetti. Noi abbiamo organizzato gruppi di genitori in cui c’è lo psicologo proprio per affrontare queste situazioni».

Cosa è bene evitare?
«Dare giudizi, se si è incerti è bene parlare con le famiglie e chiedere quale può essere la forma migliore di aiuto».

Cos’è il progetto “Inclusive Hotel” lanciato dalla vostra associazione?
«E’ destinato all’accoglienza degli autistici e ha trovato l’adesione del Best Western Hotel Madison che mette a disposizione una brochure con tutte le informazioni utili, camere apposite senza detersivi profumati: è un’iniziativa per garantire il diritto al tempo libero e alla vacanza».

Quale apporto può fornire la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo?
«E’ un’iniziativa internazionale, il colore blu è stato scelto in quanto simbolo della tranquillità ma anche come enigma che deve essere ridefinito. L’importante è che non ci fermi a questo».

Cosa vuol dire?
«L’attenzione verso i bambini dev’essere praticata ogni giorno e ci si deve ricordare che è meglio parlare di bambini autistici, che hanno deficit diversi, piuttosto che di autismo in generale».

Giornata dell’autismo, Matteo Bardarè: «Bisogna lavorare di più sull’inclusività»

Matteo Bardarè è un educatore che lavora in un centro diurno gestito dalla cooperativa Cascina Biblioteca situato in zona Cenisio: «È interamente rivolto a persone con diagnosi riconducibili allo spettro autistico, fattore insolito perché a Milano sono pochi servizi dedicati solo a questo tipo di disabilità».

Di che cosa ti occupi?
«Il centro ha come obiettivo il consolidamento e il mantenimento delle competenze del ragazzo che ha ricevuto durante l’eta scolare: noi facciamo il passaggio dalle scuola media o dalle superiori al centro diurno. In questo caso stiamo parlando di disabilità grave, sono ragazzi che non avranno una possibilità di inserimento lavorativo, pur protetto».

Quali sono le principali attività?
«Il nostro focus è il benessere psico-fisico del ragazzo, che segue laboratori per mantenere le capacità “fini e grossolane”, svolge attività sportive (si pratica atletica all’Arena e nuoto alla piscina Suzzani), lavori di tipo cognitivo e infine attività che riguardano l’autonomia, come sapersi vestire e curare l’igiene personale. Inoltre abbiamo un medico interno per il controllo della salute dei ragazzi, che frequentano il centro dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00».

Di cosa hanno bisogno le famiglie con ragazzi autistici?
«Le famiglie, o caregiver, di persone con disabilità nella maggior parte dei casi hanno bisogno di costante confronto e supporto, non solo per seguire il ragazzo, ma anche nella gestione dell’organizzazione della vita a casa. Nella cornice della legge 112 sul “dopo di noi” stiamo lavorando anche a un progetto per creare delle comunità sì protette, ma che permettano da una parte di rendere più autonomi i ragazzi e dall’altro di dare la possibilità alla famiglia di avere dei propri spazi».

Qual è il livello di consapevolezza sull’autismo da parte dei non “addetti ai lavori”?
«Negli ultimi anni credo ci sia stato un buon livello di informazione su questa tipologia di disabilità. L’aspetto che bisogna continuare a favorire è l’inclusività, dando maggiori possibilità di inserire questi ragazzi nella società».

Di recente c’è stato uno sgradevole episodio che si è svolto in un albergo del Trentino: a una mamma di un ragazzo autistico è stato chiesto di spostarsi in una sala appartata per “non disturbare”. Ti è mai capitato qualcosa di simile mentre accompagnavi in giro i ragazzi che segui?
«Non tutti capiscono subito chi hanno davanti e magari sul momento fanno fatica a comprendere la situazione, ma noi siamo lì anche per spiegare. Comunque fortunatamente non mi sono mai capitate situazioni del genere». KDS

Autismo, le associazioni vanno di corsa: alla Milano Marathon con 200 runner

Alla Milano Marathon di domenica parteciperanno diverse associazioni, alcune delle quali si dedicano nello specifico all’autismo. La Fondazione Piatti, che in via Rucellai (zona Precotto) gestisce il Centro Mafalda Luce, Centro Terapeutico e Riabilitivo Semiresidenziale dedicato interamente alle terapie per bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico, sarà presente con 200 runner che correranno per promuovere la raccolta fondi per sostenere le spese di ampliamento del centro. L’obiettivo è raccogliere 30mila euro, che serviranno per acquistare gli arredi e le stanze per la riabilitazione.

È possibile sostenere le squadre e il progetto sulla pagina dedicata al sito sostieni.fondazionepiatti.it/. Sacra Famiglia Onlus ha lanciato la campagna Corri per Giulio, staffetta di raccolta fondi per sostenere la Fondazione Sacra Famiglia che si prende cura delle fragilità e delle disabilità intellettive e fisiche. Giulio è un ragazzo autistico che frequenta il laboratorio Arteticamente, dove vengono prodotte delle tazze. Per info e iscrizioni: milanomarathon.it/ong/fondazione-sacra-famiglia.

Dieci cose che dovresti sapere sull’autismo: un libro e un podcast dalla parte dei bambini

«Se di una persona diciamo che è autistica, non la stiamo davvero descrivendo. Non stiamo dicendo quali sono i suoi punti di forza e quali le sue difficoltà. Stiamo solo dicendo che la sua mente ha un modo di funzionare diverso dal modo in cui funziona tipicamente la mente umana», sono le parole del libro di Ellen Notbohm 10 cose che ogni bambino con autismo vorrebbe che tu sapessi e 10 cose sull’autismo uscito dieci anni fa per Erickson, e ripubblicato ora.

Proprio in questi giorni il volume si è trasformato in un podcast disponibile sulle principali piattaforme digitali. Una volta alla settimana, ogni mercoledì, si affronterà una di queste dieci “cose”. La caratteristica innovativa del libro è che l’autrice immagina che siano proprio i bambini e le bambine con autismo a parlare. Ellen Notbohm è partita dall’esperienza di madre di due figli diagnosticati con ADHD e autismo. Nel podcast i dieci argomenti sono affrontati e discussi attraverso le esperienze personali degli ospiti delle singole puntate.

Autismo: abbracciata collettiva in piscina. A Rozzano una tappa della maratona natatoria

Domani e domenica l’Italia sarà unita da un’unica Abbracciata collettiva. E’ proprio questo il nome dell’iniziativa che coinvolge diverse piscine, dove si svolgerà una maratona natatoria di 30 ore (dalle 7.30 di sabato alle 13.30 di domenica) per migliorare l’integrazione sociale delle persone con autismo e disturbi mentali gravi. Ogni partecipante potrà contribuire «nuotando, galleggiando, stando in corsia per un minimo di 15 minuti insieme ai nostri ragazzi che svolgono durante l’anno la Terapia Multisistemica in Acqua (TMA metodo Caputo-Ippolito)», spiegano gli organizzatori. Nel milanese sarà coinvolto il Centro Sportivo Targetti di Rozzano. Per info: barbara.racca@terapiamultisistemica.it.

Autismo: scuole e Regione, a chi rivolgersi. I servizi a disposizione, a partire dal SAM

L’acronimo SAM sta per Sportello Autismo Milano, un servizio attivo presso una serie di scuole della Città Metropolitana diviso per sei “ambiti” che, in base alla posizione geografica, afferiscono ad alcuni istituti di riferimento. In città sono due le scuole “capofila” di questa rete di sportelli: l’istituto Frisi e il Galileo Luxemburg.

Gli altri ambiti fanno riferimento a scuole di Bollate, San Giuliano Milanese, Rozzano e Legnano. Visitando il sito sportelloautismomilano.it i dirigenti scolastici, i docenti (di sostegno e non) e il genitore possono fare richiesta di accedere a una consulenza. All’interno del Piano Operativo Regionale Autismo, nel 2022 Regione Lombardia ha creato una sezione del sito istituzionale che raccoglie tutti i servizi rivolti alle persone con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie: ats-milano.it/cronicita-disabilita-fragilita-famiglia/disabilita/servizi-autismo.

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