Il mal d’autunno si combatte in tavola

autunno
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Malinconia, senso di stanchezza e spossatezza, ansia, a volte insonnia. Sono i disturbi che molto spesso accompagnano il passaggio dall’estate all’autunno. Complici il clima meno favorevole e le giornate più corte, l’organismo viene messo sotto stress. E così ai problemi psicologici, come appunto il senso di tristezza, si sommano quelli più propriamente fisici come per esempio gastriti, disturbi intestinali, difficoltà di digestione, mancanza di energia.

ALIMENTAZIONE • Per superare queste difficoltà un aiuto concreto può arrivare dall’alimentazione. Sono soprattutto frutta e verdura gli alleati del benessere, e questo vale in autunno come nel resto delle stagioni. «I frutti dell’autunno sono mediamente energetici, ideali per affrontare con il giusto tono il cambio di stagione. Fichi e cachi sono impareggiabili quando manca un po’ di sprint, senza dimenticare quei frutti che, grazie al loro potere protettivo, aiutano a prevenire i primi acciacchi di stagione», confermano gli esperti.

«La melagrana è un vera campionessa, ma non è certo la sola. Quanto alle verdure, è proprio la ricchezza di composti fitochimici a caratterizzare quelle autunnali: nelle foglie troviamo sostanze depurative e protettive del fegato, mentre la polpa degli ortaggi, come quella della frutta, abbonda di specifici antiossidanti: in primis carotenoidi e polifenoli, utili per garantire protezione ai tessuti e migliorare la circolazione sanguigna».

LA GIORNATA • Per sfruttare al meglio gli elementi nutritivi dei prodotti della natura occorre distribuire nel corso della giornata frutta e verdura secondo le loro caratteristiche. A colazione, ad esempio, è consigliabile l’uva. Non solo è un frutto energizzante, ottimo per aprire la giornata, ma grazie alla presenza di acido fosforico e silicio, è indicato anche come ricostituente del sistema nervoso, per allontanare la tristezza stagionale sin dal mattino.

Per lo spuntino va benissimo la mela: ricca di vitamina B1 e B2, aiuta a combattere la stanchezza, l’irritabilità e l’inappetenza, tipiche di questo periodo. Mentre gli acidi organici predispongono a una migliore digestione e aiutano a mantenere il giusto grado di acidità nell’organismo.

Per il pranzo è bene prediligere il cavolo: ortaggio tra i più salutari, fornisce un’ottima quantità di vitamina C, di calcio e di acido folico. Le loro maggiori virtù sono però legate all’azione congiunta di diverse sostanze che li rendono vere e proprie guardie del corpo: cisteina (un aminoacido protettivo), indoli e sulforafano.

Per merenda si può optare per le castagne: ricche di amido, sono perfette nel pomeriggio come fonte di energia. Inoltre, fornendo ferro, calcio, fosforo e potassio remineralizzano l’organismo e contrastano la fatica. Se poi l’autunno mette tristezza, le vitamine PP e quelle del gruppo B, aiutano a superare lo stress.

Infine, la cena con la zucca, una vera e propria miniera di carotenoidi, sostanze che il nostro organismo trasforma poi in vitamina A, indispensabile per la salute di pelle, occhi, ossa e denti. Inoltre, ricca com’è di potassio, la zucca migliora il funzionamento degli scambi nervosi e del muscolo cardiaco.

CINQUE CIBI “AMICI”

AVENA
Fra i cereali l’avena è uno dei più ricchi di proteine, sali minerali e triptofano, un precursore della serotonina. Inoltre è una fonte di carboidrati a lenta digestione. Il suo elevato contenuto di fibre garantisce il corretto funzionamento dell’intestino e aiuta la digestione. Inoltre fornisce un valido contributo per la riduzione del colesterolo. L’avena contiene dei particolari composti fenolici azotati, che prendono il nome di avenantramidi. Si tratta di potenti antinfiammatori in grado di proteggere dai tumori e di inibire la proliferazione delle cellule tumorali.

LENTICCHIE
Fra i legumi le lenticchie sono particolarmente ricche di proteine e sali minerali come il calcio e il ferro. Inoltre sono una fonte essenziale di proteine vegetali, oltre che di carboidrati. Sono presenti anche fibre e vitamine, soprattutto A, B1, B2, C, PP. Senza dimenticare il potassio. Proprio per l’alto contenuto proteico, le lenticchie vengono considerate una valida alternativa a un secondo a base di carne, pesce, uova o formaggio. Perfette inoltre anche come primo piatto, da consumare insieme alla pasta e al riso: questo abbinamento ne rende più facile l’assimilazione.

NOCI
Questa frutta secca è nota per la ricchezza di sali minerali, come magnesio, potassio e calcio, oltre che come fonte di proteine vegetali. Le noci sono anche ricche di vitamine, come per esempio la vitamina E. Oltre che di acidi grassi omega 3, i grassi buoni che contribuiscono ad abbassare il colesterolo e a garantire il corretto funzionamento dell’organismo. Le noci contengono inoltre acido ellagico, un antiossidante benefico per il sistema immunitario, e melatonina, fondamentale per controllare il ritmo sonno-veglia.

ARANCE
Simbolo dell’autunno e dell’inverno, le arance sono ricchissime di vitamina C, che aiuta a rinforzare il sistema immunitario. Inoltre presentano delle proprietà antitumorali che riguardano soprattutto pelle, polmoni, seno, stomaco e colon. Per il loro contenuto di potassio, questi agrumi sono considerati benefici per il cuore e la circolazione. Inoltre hanno proprietà antiossidanti, rinfrescanti e astringenti. Infine, la loro ricchezza di fibre aiuta l’apparato digerente nell’eliminazione delle tossine.

SPINACI
Queste verdure a foglia verde sono una fonte alimentare di proteine, carboidrati e fibre che favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino. Contengono anche sodio e una quantità minima di grassi. Presentano elevate quantità di ferro, potassio, calcio, magnesio e fosforo. Inoltre sono ricchissimi di rame, zinco, vitamina A e vitamina C. Queste sostanze proteggono l’organismo dall’invecchiamento e sono benefiche per la pelle e per gli occhi. Secondo un recente studio, questa verdura sarebbe anche in grado di migliorare i riflessi.