Si va verso la conferma della Lombardia in zona bianca, così come tutta l’Italia. Un ottimo risultato, che va anche oltre le più rosee aspettative. Ma come si è arrivati a questo? Merito, in gran parte, è dovuto alla grande campagna di vaccinazione messa in atto dal comandante Figliuolo e fino a giù, a cascata, per toccare anche gli enti locali. Niente zona gialla per nessuno, nemmeno per la Sicilia. E questo significa evitare le regole Covid più restrittive. Il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanita comunicherà oggi i risultati ufficiali, ma intanto si respira un’aria molto ottimistica.
Lombardia in zona bianca, cala fino a 1,1% l’Rt
Il dato di riferimento, ad oggi, è ancora l’Rt (sebbene non l’unico). Vale a dire il rapporto tra i nuovi positivi e il totale dei tamponi che vengono effettuati. Un dato che si assesta all’1,1%, in calo rispetto a quel 1,27% di una settimana fa (il 6 agosto era addirittura all’1,56). Assieme all’Rt sono da tenere sotto osservazione le terapie intensive e il numero totale di ricoverati negli ospedali. Per quanto concerne le prime il tasso di occupazione attuale è in aumento al 4,9% (423 ricoverati contro i 322 della settimana precedente).
Lombardia tra le tre regioni a rischio basso
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, invece, è in aumento al 6,2% (3.472 rispetto alle 2.880 dei sette giorni precedenti). In lieve aumento l’incidenza, passata secondo i dati Iss da 68 a 69 casi per centomila abitanti. Gli occhi sono puntati su Sardegna (156,4 casi ogni 100mila abitanti), Sicilia (155,8) e Toscana (127,3); in totale 18 Regioni risultano classificate a rischio moderato mentre Lombardia, Veneto e Lazio risultano classificate a rischio basso. Questo dovrebbe portare la Lombardia verso la conferma della zona bianca. Occhi puntati anche sulla Provincia Autonoma di Bolzano, che dopo essere rimasta su un plateau per circa 3 settimane, ha subito un aumento di circa il 75% del valore dell’incidenza di positivi nella settimana scorsa.