L’ospedale Niguarda di Milano è ancora una volta protagonista di un intervento da record. L’equipe ha portato a termine un trapianto di fegato grazie ad un organo stampato in 3D.
Al Niguarda il gesto di amore di un figlio verso il papà
“Nello specifico si è trattato di un trapianto di fegato da donatore vivente che ha avuto come protagonisti il figlio in veste di donatore e il padre in veste di ricevente – hanno spiegato dall’ospedale -. Il modello tridimensionale del fegato del donatore è stato stampato con un gel biosimilare che mima la consistenza dei tessuti biologici”.
Ma a cosa serviva il modello in 3D? Per prepararsi all’intervento in tempi rapidi ed impostare la migliore strategia chirurgica. Infatti entrambi i figli del paziente avrebbero voluto donare una parte del proprio fegato per salvare il proprio padre. Grazie a questa tecnica unica i medici hanno potuto decidere con estrema accuratezza quale fosse il fegato più idoneo al trapianto.
“C’era bisogno di un organo in tempi rapidi, così entrambi i figli del paziente si sono proposti per la donazione, che prevede l’asportazione di circa il 50-60% del fegato che viene utilizzato per il trapianto – ha raccontato il professor De Carlis, direttore della chirurgia generale e dei trapianti-. Sono stati stampati gli organi di entrambi. Solo così ci si è resi conto che uno dei due presentava un’anomalia che probabilmente avrebbe impedito la buona riuscita dell’intervento”.