Ennesima riforma del sistema pensionistico allo studio, che prevederebbe l’addio alla famosa «Quota 100» e il pensionamento per tutti a 63 anni. Ad oggi l’unica certezza è il voler rinunciare al sistema introdotto da Lega e Movimento Cinque Stelle, nonostante l’opposizione, a parole, del leader del Carroccio Matteo Salvini.
Pensioni, tutti a casa a 62 anni
Quello che prevede la nuova legge di bilancio 2022 dovrebbe essere un allargamento della platea dell’Ape sociale. E dunque addio a «Quota 100», sistema oltretutto bocciato anche dall’Europa. Si inizia a riflettere su uscite dal lavoro in anticipo compiuti i 62-63 anni di età. Quindi, come chiedono anche i sindacati, non si tornerà alla legge Fornero, che prevedeva la possibilità di andare in pensione solo dopo aver compiuto i 67 anni, ma uscite anticipate a 62-63 anni.
Una riforma che costa molto
Ma resta il nodo dei costi. Nell’attesa di sapere cosa accadrà dopo che sarà presentato a novembre il parlamento il testo ufficiale della legge di Bilancio.