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20. 04. 2024 01:54

Il pessimismo di Fabrizio Pregliasco: «C’è il rischio di una quarta ondata»

Il virologo Pregliasco non si fida dei dati in miglioramento

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Il virologo dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, nonostante sottolinei la bontà dei dati dell’ultimo periodo non si fida completamente ed afferma che una quarta ondata non sia in fondo così improbabile.

Pregliasco: «Non dimentichiamo che i dati sono frutto delle chiusure»

«Non possiamo dimenticare che i dati attuali sono il risultato di mesi di sacrifici, chiusure e zone rosse. A forza di riaperture ora c’è la possibilità di un colpo di coda del virus», dichiara Pregliasco durante un’intervista alla Stampa.

I positivi accertati in Italia sono circa 240mila, ma secondo il virologo potrebbe essere contando anche quelli non noti, circa 500mila. «Mezzo milione di infetti che continuano a rappresentare un pericolo per chi non è ancora vaccinato e, in ogni caso, mantengono alta la catena dei contagi», ribadisce Pregliasco.

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Tuttavia un dato positivo c’è ed è rappresentato dai vaccini. «Non ci saranno più tanti ricoveri e morti. Una differenza non da poco», ribadisce l’esperto. Ciò nonostante il rischio di una quarta ondata resta concreto.

«Nonostante lo stare all’aperto protegga dal virus più del previsto, il contagio man mano può diffondersi: ecco perché sarebbe importante in questa fase rilanciare il tracciamento per contrastare e monitorare meglio la diffusione del virus – conclude Pregliasco -. Soprattutto in vista dell’autunno. Quindi, bisognerebbe fare più tamponi e vaccinare chiunque lo desideri, ripescando poi eventualmente chi è rimasto indietro perché si è rifiutato o ha avuto paura.La quarta ondata è il colpo di coda di cui siamo in attesa. Il virus rimarrà tra noi, ma con conseguenze minori grazie ai vaccini».

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