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19. 04. 2024 16:09

Prevenire i fastidi dell’estate: dalla secchezza oculare all’herpes labiale

Ttintarelle, brezze e venti di montagna possono provocare secchezza oculare. Attenzione anche all'herpes labiale, dovuto all’eccessiva esposizione solare

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Estate fa spesso rima con relax e divertimento, ma complici calore, umidità, sgarri alimentari e indumenti talvolta poco idonei, la stagione più spensierata dell’anno potrebbe portare con sé anche alcuni fastidi per il benessere fisico. Tra le regole d’oro per mantenersi in salute quando fa caldo, Stefania Folloni, medico di base della piattaforma MioDottore, ricorda una corretta protezione degli occhi, un’alimentazione povera di dolci e un’abbondante idratazione.

 

Prevenire i fastidi dell’estate

Fastidi estivi. Sia adulti che bambini possono incappare in eventuali malesseri, ma per i piccoli di casa ci vuole qualche attenzione in più: infatti, giocando tra terra, sabbia e mare, si sporcano più facilmente, è difficile convincerli a indossare occhiali da sole e cappellini, tendono a dimenticare di bere adeguatamente e scelgono spesso cibi sfiziosi, ma poco salutari.

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Occhi. Le tintarelle, la brezza marina e il vento di montagna potrebbero aumentare la possibilità di secchezza oculare (conosciuta anche come xeroftalmia). Attraverso l’aria vengono, infatti, trasportate polveri, pulviscoli e pollini che consumano la lacrimazione oculare, disidratando l’occhio, fino ad arrivare a vere e proprie lesioni della cornea o della congiuntiva e incappando in congiuntiviti irritative. Cosa fare per evitare questi fastidi: è sempre bene abituarsi a indossare occhiali da sole con filtri adeguati, educando anche i più piccoli a questa buona pratica. Le lenti devono essere di qualità e possibilmente scure, mentre chi indossa occhiali da vista dovrebbe prediligere lenti blu. Si consiglia di utilizzare il meno possibile cellulare e schermi, soprattutto di sera o quando la luce è minore per non sforzare troppo gli occhi e può essere d’aiuto tenere a portata di mano gocce oculari mono dose.

Donne. Inoltre, sono le donne a dover prestare maggiore attenzione, in quanto questo disturbo è più comune nel sesso femminile, anche in concomitanza con altre patologie autoimmuni o in menopausa. La congiuntivite batterica, virale o irritativa si manifesta con fotofobia (difficoltà a stare alla luce), irritazione oculare, sensazione di secchezza, occhio ‘appiccicoso’ con secrezioni, dolore, occhio rosso e capillari in evidenza. Se non curata, può anche evolvere in uveite o forme più acute. Cosa fare: la valutazione del medico è fondamentale perché la risoluzione avviene solo con trattamenti farmacologici, ma per trovare un sollievo momentaneo si può anche ricorrere a colliri mono dose per ovviare al bruciore e alla sensazione di “sabbia negli occhi” ed effettuare lavaggi oculari con garze sterili e soluzione fisiologica con 0,1% di olio essenziale di malaleuca alternifoglia.

Bocca. Tra i più comuni fastidi compare anche l’herpes labiale, spesso presente in soggetti che ne hanno sofferto precedentemente, oppure causato dall’eccessiva esposizione solare o dall’abbassamento delle difese immunitarie dovuto a periodi particolarmente stressanti. Il virus è caratterizzato da dolore puntorio in una zona del labbro o del naso e dalla comparsa – dopo ore o un paio di giorni – di vescicole con siero che evolvono in crosticine per poi sparire. Cosa fare: se non interessa grandi porzioni di labbro, naso o mucose, è bene applicare, fin dai primi sintomi (bruciore, pizzicore e ipersensibilità labiale) e più volte al giorno, creme specifiche acquistabili in farmacia.

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