Sclerosi multipla, c’è una nuova terapia

sclerosi multipla
sclerosi multipla

Per i malati di sclerosi multipla arriva una nuova speranza. Il suo nome è Ocrelizumab, una nuova soluzione terapeutica finalmente disponibile anche in Italia a carico del Sistema Sanitario Nazionale. La molecola ha recentemente ricevuto l’approvazione di Aifa per la rimborsabilità in fascia H ed è erogabile solo in ambito ospedaliero, come pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

SPERIMENTAZIONI • «L’utilizzo in Italia di Ocrelizumab è possibile grazie a un lungo percorso di studi e di sperimentazioni che ne hanno dimostrato il potenziale terapeutico e a una serie di approvazioni da parte delle autorità regolatorie in ambito sanitario, da ultima, quella della European medicines agency nel gennaio scorso, che ne hanno riconosciuto i benefici per la comunità delle persone con sclerosi multipla», spiega l’azienda farmaceutica Roche.

Nel nostro Paese sono quasi 118mila le persone colpite da questa patologia e ogni anno si registrano 3.400 nuove diagnosi, quasi una ogni tre ore. Nella maggior parte dei casi la sclerosi multipla attacca giovani fra 20 e 40 anni con una frequenza oltre due volte superiore nelle donne. La patologia può manifestarsi in diverse forme, principalmente quella a ricadute e remissioni e quella progressiva, rispettivamente nell’85 e nel 15 per cento dei casi.

DISABILITA’ GRAVI • La malattia implica complicazioni fisiche che, nell’80 per cento dei casi, portano a forme anche gravi di disabilità, che impattano in maniera rilevante sulla vita e sulla quotidianità dei pazienti. Una persona su due evidenzia sintomi che le impediscono di svolgere il lavoro per cui era qualificata o che avrebbe voluto svolgere; un paziente su tre dichiara di essere stato costretto a lasciare il lavoro a causa della patologia; un malato su cinque ha difficoltà a integrarsi e a vivere nella società.

Di qui l’importanza del nuovo farmaco, che costituisce «la prima soluzione terapeutica che, coniugando all’elevata efficacia un profilo di sicurezza favorevole, può essere impiegata fin dalle fasi precoci della patologia», proseguono gli esperti.

«Una rivoluzione copernicana»
Comi (San Raffaele): «Scoperta efficace e sicura»

Il nuovo farmaco efficace contro la sclerosi multipla potrebbe cambiare per sempre la vita di moltissimi pazienti. Non è un caso che uno dei massimi luminari italiani in materia lo consideri una vera e propria svolta. «Si tratta di una vera rivoluzione copernicana», commenta Giancarlo Comi, direttore del dipartimento di Neurologia e dell’istituto di Neurologia sperimentale dell’università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. «Ocrelizumab ha la peculiarità unica di attaccare un tipo specifico di linfociti B, ovvero quelli che esprimono il recettore CD20. Queste cellule svolgono un ruolo chiave nell’aggressione che il sistema immunitario scatena contro le cellule nervose e la guaina mielinica che le ricopre, causa dei sintomi che si associano alla sclerosi multipla».

Prosegue l’esperto: «Grazie al suo profilo di efficacia e sicurezza, questo farmaco viene a colmare importanti bisogni insoddisfatti nella gestione delle forme recidivanti della sclerosi multipla e, allo stesso tempo, costituisce il primo e unico trattamento per le forme primariamente progressive».

I sintomi e le causa

Occhio a difficoltà di equilibrio, vista, fatica e debolezza

La sclerosi multipla è una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale. I globuli bianchi del sistema immunitario che di solito difendono l’organismo da virus e cellule tumorali, cominciano ad attaccare la mielina, una guaina che riveste le cellule nervose, e i neuroni del cervello, fino a distruggerli. Nelle fasi iniziali della patologia, i sintomi possono essere anche solo transitori e lievi. Visto che la malattia può colpire qualsiasi parte del sistema nervoso centrale si può manifestare in modo diverso. Tra i sintomi più ricorrenti ci sono comunque difficoltà di equilibrio, problemi di vista, fatica e debolezza. Le cause non sono ancora note, si sa comunque che possono intervenire più fattori, sia di tipo genetico sia di tipo ambientale.