SmartFood, piatti “agili” per mangiare sano in quarantena

L’Istituto Europeo di Oncologia consiglia il programma SmartFood per affrontare le giornate a casa

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Mantenersi in forma è possibile anche restando a casa, come impone l’emergenza sanitaria da coronavirus. Per riuscirci basta seguire il programma SmartFood, messo a punto dall’Istituto europeo di oncologia di Milano.

Gli esperti hanno messo a punto una serie di consigli per assumere uno stile di vita sano, nonostante la quotidianità sia molto diversa dal solito.

 

SmartFood, mangiare sano in quarantena

Non c’è alcun bisogno di fare scorte eccessive di cibo, soprattutto di biscotti, dolci e prodotti da forno salati. Evitare il più possibile gli sprechi. Acquistare prodotti freschi come frutta e verdura: fare in modo di avere a disposizione, se possibile, almeno due porzioni al giorno di frutta e due di verdura.

Con la farina integrale è possibile preparare del pane fatto in casa, un’ottima idea per coinvolgere anche i più piccoli. La carne, in un’alimentazione sana, è consigliata da zero a tre volte a settimana, le scorte di cotolette e di altri prodotti pronti non trovano alcuna giustificazione, nemmeno dal punto di vista nutrizionale.

Non dimentichiamoci del pesce: anche quello surgelato è adeguato, mantiene caratteristiche nutrizionali paragonabili al fresco. Il prodotto conservato è invece ricco di sale, ma una volta a settimana può essere consumato, meglio preferire lo sgombro in scatola: rispetto al tonno conserva gli omega-3.

Tra le altre fonti proteiche, includere nell’alimentazione i formaggi, meglio freschi e magri, e le uova. Approfittare del maggiore tempo a disposizione per preparare i legumi secchi e i cereali integrali che richiedono una cottura più lunga.

Se viene preparata una quantità superiore a quella che occorre per il pasto, conservarla adeguatamente e utilizzarla il giorno seguente per realizzare una ricetta nuova. Per esempio, i legumi possono essere frullati per creare burger.

Per aderire a un’alimentazione sana tenere sempre presente il modello del piatto Smar!: non esagerare con le porzioni, specie se lo stile di vita in questo periodo è maggiormente sedentario.

E’ anche possibile sperimentare nuovi abbinamenti di spezie ed erbe aromatiche per dare sapore ai piatti, così come usare anche succo o scorza di limone o arancia per limitare il consumo di sale. Gli studi dimostrano come siano sufficienti circa dieci giorni per disabituare il palato a un gusto eccessivamente sapido o dolce.

SmartFood, attenzione ai vizi

Evitare di fumare e seguire le raccomandazioni per una sana alimentazione che invitano a non bere. Se si vuole consumare alcol, non si deve superare una unità alcolica al giorno per la donna e due per l’uomo (una unità alcolica corrisponde a un bicchiere di vino dal 125 ml o a una birra da 330 ml).

Approfittiamo dei minori impegni quotidiani per cenare prima del solito, in modo da allungare il più possibile la finestra di tempo tra il pasto serale e la prima colazione. Cucinare è un ottimo anti-stress ed è un’attività che tiene impegnati adulti, bambini e ragazzi.

Se dovesse mancare l’ispirazione, per preparare ricette Smart è possibile consultare la sezione dedicata a ricette e menù del sito smartfood.ieo.it dove sono disponibili antipasti e contorni, primi piatti, piatti unici, secondi piatti e dolci.

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